Due arresti della polizia, ieri, per maltrattamenti in famiglia. In carcere, sono finiti prima un marito violento e, poche ore dopo, un altro uomo, che si era scagliato contro madre e sorella, per poi minacciare gli stessi poliziotti.
Il primo intervento è avvenuto alle 12:30, nella zona delle Badie, dove un uomo di 59 anni, di nazionalità rumena, è stato arrestato dopo aver picchiato e minacciato di morte la moglie. A dare l’allarme è stata la donna mentre l’uomo ha aperto la porta di casa ai poliziotti, giunti celermente sul posto, ribadendo loro le intenzioni omicide nei confronti della consorte. La donna, in lacrime, ha invece riferito che il marito la malmenava quotidianamente ormai da tempo. Da qui, la decisione di arrestare l’uomo per il reato di maltrattementi in famiglia.
Nel secondo caso, alle 18, l’allarme è partito da madre e sorella di un uomo con a carico precedenti specifici per maltrattamenti. Entrati nell’appartamento di famiglia, gli agenti hanno trovato l’uomo intento a proferire minacce di morte nei confronti delle due donne. L’arrestato non si è fermato neppure di fronte ai poliziotti, minacciati a loro volta, e il quadro a suo carico si è appesantito al termine di una perquisizione che ha permesso agli agenti di rivenire alcune cartucce da guerra. Inevitabile l’arresto per i reati di maltrattamenti in famiglia, minaccia a pubblico ufficiale e possesso di munizioni di guerra.