12 Gennaio 2017

A scuola in bici o a piedi in tutta sicurezza grazie al progetto Demos


Andare a scuola a piedi o in bici in sicurezza e su percorsi dedicati: è questo l’obiettivo del progetto “DeMo.S – D(idattica inclusiva) e Mo(bilità) S(ostenibile)”, presentato ieri nel Programma-bando sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare che mette in palio 35 milioni di euro di finanziamenti. Il progetto, presentato dal Comune di Prato in partenariato con Euromobility, Cras srl, Simurg consulenze e servizi snc e Legambiente Prato, in collaborazione con la Polizia Municipale, interviene sulla mobilità sistematica per motivi di studio promuovendo l’utilizzo di modalità di trasporto a ridotto impatto, in particolare a piedi, in bici o in bus, aumentando la sicurezza stradale grazie a corsie ciclabili e Zone 30. In tutto il costo totale è di €1.884.078, di cui circa la metà finanziato dal Ministero e 726.000 euro dal Comune.
Il progetto ha già ottenuto il via libera della giunta comunale su proposta dell’assessore alla Mobilità Filippo Alessi.
Le azioni previste riguardano in prima istanza 4 scuole primarie – De Andrè, Santa Gonda, Pizzidimonte e Virginia Frosini, – 3 medie – Pier Cironi, Zipoli, Bogardo Buricchi – e 6 istituti superiori – Buzzi, Datini, Gramsci Keynes, Dagomari, Cicognini-Rodari e Marconi – per un totale di 9.398 studenti in tutto, mentre in seconda istanza il progetto prevede azioni che coinvolgono un numero molto più ampio di scuole.
Il numero più consistente di istituti selezionati è concentrato nei poli di via Reggiana e via Galcianese, connessi dalla Declassata e in un’area ad elevato flusso di traffico e con problemi di congestione ed inquinamento anche per l’accesso alle scuole stesse. In base agli studi preliminari effettuati nel progetto, attualmente il 51% va a scuola in bus, solo 1% va a piedi, il 10% in bici e il 23% in auto. Gli spostamenti sistematici per scuola o lavoro che ogni giorno interessano la città in base alle stime Istat sono oltre 125mila, di questi 74mila, il 60%, sono interni alla città, il 20% attratti da Prato e altrettanti generati da Prato con destinazione esterna. Ogni edificio scolastico rappresenta un attrattore di mobilità urbana: a Prato gli edifici scolastici, escludendo le scuole dell’infanzia, sono complessivamente 126, collocati per lo più nell’area centrale della città in corrispondenza della Circoscrizione centro, della ovest e della Est.
L’obiettivo principale di Demos è la messa in sicurezza dei percorsi casa-scuola e in particolare degli accessi e delle connessioni pedonali e ciclabili alle scuole, in modo tale da ridurre il ricorso all’utilizzo della vettura privata per l’accompagnamento degli studenti. Quindi una rete di azioni tra cui percorsi ciclopedonali protetti, cicloposteggi protetti per le bici davanti alle scuole, Pedibus e Bicibus con il coinvolgimento dei genitori, car e bike sharing, formazione dei Mobility Manager scolastici – già 20 presidi hanno aderito assumendo questa qualifica – educazione alla mobilità sostenibile per formare i più giovani su comportamenti e spostamenti ecologici. Inoltre verrebbero create delle zone a bassa velocità, Zone 30, intorno ai plessi scolastici, con asfalto colorato e stampato per caratterizzare l’area, e aree Kiss&Go per gli accompagnatori .
Nel progetto sono previste anche uscite didattiche , uno spettacolo teatrale sulla mobilità sostenibile a cura di Euromobility e Legambiente, iniziative di promozione della sicurezza stradale nelle scuole e ludico-ricreative e corsi di educazione stradale al parco giochi GiocaGiò di viale Galilei.