Il boom si è toccato nel 2013, quando la polizia municipale arrivò a fare multe per l’astronomica cifra di 28 milioni. Che poi ne siano stati incassati 4 scarsi è un’altra storia. Le multe per violazioni al codice della strada sono lo spauracchio di ogni automobilista, che si tratti di eccesso di velocità, pulizia strade o divieto di sosta. Dopo il picco del 2013, negli ultimi anni le cifre sono rimaste abbastanza stabili. Andando al dato del 2015, le multe elevate ammontano a 16 milioni, dei quali il Comune ne ha riscossi solo un quarto. Anche per il 2016 la cifra iscritta nel bilancio di previsione è di 15 milioni, fermo restando che non saranno tutti incassati effettivamente, perché le multe vengono fatte, ma poi il problema è riscuoterle. Secondo i dati del Ministero nei primi 6 mesi del 2016 ogni patentato pratese ha già pagato in media multe per 36 euro, per un totale di oltre 4 milioni incassati dal Comune.
Per il 2017 una delibera di giunta di fine dicembre ha previsto che saranno elevate multe nell’anno appena iniziato per 16 milioni di euro. Al netto dei crediti di dubbia esigibilità e delle spese per l’elaborazione e la notifica dei verbali, dovrebbero restare 8 milioni e mezzo, la metà dei quali saranno destinati al potenziamento della sicurezza stradale, che va dalla segnaletica al rifacimento del manto stradale e molto altro, perché la legge prevede che il 50% dei proventi delle multe per le violazioni al codice della strada vengano reinvestite dai Comuni proprio per accrescere la sicurezza stradale.
