21 Aprile 2011

Progetto “Acqua Sana”, gemellaggio fra l’elementare Rodari e la Inemassa Cissè in Mali


Prosegue il gemellaggio tra la scuola primaria Gianni Rodari e la Inemassa Cissè di Bamako in Mali. A maggio una delegazione di insegnanti della scuola  africana verrà in visita a Prato per incontrare i colleghi e gli studenti della Rodari. L’iniziativa, presentata questa mattina a palazzo Buonamici, fa parte dell’esperienza di gemellaggio avviata tra i due istituti scolastici nel giugno del 2010 all’interno del progetto “Dje Djele – Acqua Sana”, che dal 2006 è condotto da Water Right Foundation. Anche grazie all’attività di raccolta fondi portata avanti dalla stessa Gianni Rodari per contribuire al progetto è stato possibile realizzare alcuni importanti interventi strutturali sulle fognature del quartiere di Niarelà, a Bamako, dove vivono circa 25mila persone e dove era del tutto assente un sistema di rete idrica. E’ in questo stesso quartiere che ha sede anche la scuola Inemassa Cissè che, proprio grazie alla nuova rete fognaria, ha potuto beneficiare del miglioramento della qualità di vita e di igiene ambientale. Lo scorso febbraio gli insegnanti della Rodari si sono recati a Bamako per conoscere le attività svolte grazie al progetto di cooperazione, consolidare lo scambio tra i due istituti scolastici ed entrare in contatto con i colleghi maliani. Il prossimo incontro di maggio quindi rappresenta un ulteriore passo in avanti in questa direzione. Intanto i fondi di Water Right serviranno a portare l’energia elettrica nella scuola e a fare interventi strutturali sugli edifici, mentre una fontana con acqua potabile è già stata collocata nel cortile della scuola. Sempre nella scuola di Barnako Water Right Foundation ha proposto un modulo di formazione e sensibilizzazione pensato per educare i bambini al risparmio delle risorse idriche e all’utilizzo consapevole dell’acqua. Iniziative particolarmente urgenti in una città dove la disponibilità di acqua è carente e spesso motivo di esclusione sociale. Il ponte che collega il territorio pratese al Mali sembra andare consolidandosi anche grazie all’interesse mostrato dalle istituzioni locali coinvolte e dagli attori dell’area pratese. Il Mali è fra i primi produttori mondiali di cotone biologico e benché schiacciato nel mercato internazionale dalla logica dei sussidi alla produzione, sembra farsi spazio la possibilità di dare vita ad una cooperazione commerciale con le manifatture toscane.