La polizia provinciale ha messo a segno un intervento anti bracconaggio nel Comune di Vaiano, scoprendo in flagranza di reato un’attività illegale di cattura di uccelli, svolta da un cittadino residente nella zona.
Sono state rinvenute sette trappole artigianali in plastica e ferro, dotate di un meccanismo a scatto per la cattura di volatili. All’interno, come esca, erano state posizionate numerose tarme della farina, o “gramignoli” vivi, per attirare gli uccelli, che una volta entrati nella trappola ne rimanevano imprigionati.
Le trappole erano posizionate all’interno di un giardino, nascoste tra le piante. Accanto ai mezzi da caccia vietati, gli agenti hanno rinvenuto anche due grosse voliere con all’interno uccelli vivi utilizzati come richiamo per gli altri volatili.
La polizia provinciale ha quindi perquisito tutta la zona circostante, trovando in gabbie e voliere 26 merli senza contrassegno identificativo, frutto di catture precedenti, e un fringuello, specie protetta, detenuto in una piccola voliera.
Il responsabile, un cacciatore, è stato denunciato per reati in materia venatoria, tra cui l’esercizio di caccia con mezzi vietati e la detenzione di fauna selvatica protetta. Le trappole sono state sequestrate e tutti gli uccelli, in buono stato di salute e in grado di volare, sono stati liberati sul posto.