12 Ottobre 2016

“La polizia che ti aspetti”: inaugurata a Roma la mostra del fotografo pratese Massimo Sestini FOTO


Un motociclista della Stradale che “batte il cinque” agli spettatori del Giro d’Italia, due poliziotti della Ferroviaria che assistono, tra imbarazzata curiosità e delicato compiacimento, al bacio di due ragazzi che si salutano in stazione, l’avveniristica sala operativa della Polizia Postale che, anche di notte, vigila sulla rete e sugli odiosi crimini informatici. Sono solo alcuni dei soggetti del fotografo pratese Massimo Sestini ne “La Polizia che ti aspetti: mostra fotografica sulle Specialità della Polizia di Stato”, che è stata presentata, alla presenza del Capo della Polizia Prefetto Franco Gabrielli, in un nuovo prestigioso spazio museale messo a disposizione dalla Fondazione Sorgente Group a Roma, in Lungotevere Aventino, 5, aperto al pubblico per la prima volta.

Una prospettiva originale ed una sensibilità al passo con la contemporaneità quella di Sestini a cui è stato affidato un incarico non banale: di rappresentare quei poliziotti che il cittadino incontra sulle strade e sui treni, che vigilano sulla navigazione web e social, che intervengono per garantire la sicurezza nelle piazze e negli stadi, ma anche nelle operazioni di soccorso in caso di calamità naturali: e, ancora, piloti e specialisti in volo su elicotteri ed aerei, Cinofili, Cavalieri, Artificieri, Tiratori Scelti e Sommozzatori. Tutti settori appunto “speciali” perché richiedono una formazione e una specializzazione ulteriore rispetto alle conoscenze ordinarie.

La villa stile liberty di inizio Novecento, sede della Fondazione Sorgente Group, è da oggi – in parte – fruibile come nuova realtà espositiva a Roma; lo spazio è stato al centro di un accurato lavoro di ristrutturazione e restauro, ed è immerso in un importante contesto storico-monumentale, all’interno di un circuito di interesse culturale e facilmente raggiungibile.
Nel suo parco si possono ammirare i resti di strutture e murature romane fino alla cinta muraria della Rocca Crescenzi, poi Savelli.
La mostra si potrà visitare tutti i giorni liberamente, fino al 23 ottobre, dalle 9:30 alle 18:30, in Lungotevere Aventino 5, con una semplice registrazione all’e-mail lapoliziachetiaspetti@gmail.com, o direttamente all’ingresso.