Toscana Aeroporti “prende atto della sentenza con cui il Tar della Toscana ha accolto i ricorsi promossi da vari Comitati e dalla Società NIT. contro la Variante al PIT. per il Parco della Piana e l’Aeroporto di Firenze”. Lo afferma la società in una nota. “Fermo restando che si tratta di una decisione non definitiva – prosegue il comunicato -, e che si riserva di valutare con i propri legali se sussistono i presupposti per proporre appello al Consiglio di Stato, rileva che essa non incide minimamente sull’approvazione del Piano di Sviluppo Aeroportuale presentato d’intesa con ENAC ed attualmente in fase di valutazione di impatto ambientale per un triplice motivo”.
Toscana Aeroporti spiega poi il triplice motivo: “in quanto, da un lato – si legge -, la nuova configurazione dell’aeroporto è diversa da quella oggetto del PIT, prevedendosi una pista di 2.400 metri e un ampliamento dell’aerostazione; dall’altro lato per la sua approvazione non è necessaria una corrispondente previsione negli atti di pianificazione della Regione (qual è il PIT) e degli Enti Locali; dall’altro lato ancora, e soprattutto,
in sede di Via sono stati esaminati approfonditamente e tutti affrontati tecnicamente i profili di insufficiente istruttoria che il TAR ha ritenuto sussistere con riferimento alla valutazione ambientale strategica alla base del PIT fatta dalla Regione. La decisione del TAR, invero, non rileva alcun ostacolo insormontabile alla realizzazione della nuova pista, ma postula semplicemente un maggior approfondimento di alcune problematiche ambientali”.