“Prato necessita di un cambio radicale nella gestione della mobilità urbana, allontanandosi dalle politiche degli ultimi dieci anni. È fondamentale ripensare l’approccio verso l’automobile, che non deve più essere vista come un nemico da combattere o un lusso riservato a pochi, ma riconosciuta come una necessità per il lavoro e la famiglia di decine di migliaia di pratesi”. A dirlo, in una nota, è il direttivo di Prato della Lega, che propone “un piano basato su quattro principi fondamentali: possibilità, praticabilità, concretezza e buon senso”. “Il nostro obiettivo – continua il Carroccio – è quello di introdurre cambiamenti profondi e sostenibili, attraverso interventi semplici o addirittura semplicissimi, per migliorare la viabilità cittadina. Interventi che non vengono eseguiti o che ne vedono altri di segno totalmente opposto per scelte aprioristiche, davvero ideologiche, e per l’incapacità di riconoscere laddove si è sbagliato e di scorgere le reali necessità della maggior parte di persone e famiglie. La nostra proposta non è una visione vaga, ma un insieme di azioni concrete basate sul buon senso e sulla reale praticabilità delle soluzioni. La mobilità di Prato può e deve migliorare, offrendo nuove possibilità ai suoi cittadini”. In questo senso la Lega propone: la riduzione dei marciapiedi sovradimensionati con lo “smantellamento degli enormi e inutili marciapiedi, come quelli di via Ferrucci e via Strozzi, per migliorare la viabilità e la sicurezza stradale e la creazione di nuovi parcheggi nelle aree liberate, offrendo una soluzione concreta ai problemi di sosta”. Poi, ancora, tra le proposte c’è la rivalutazione delle piste ciclabili, con l’ “eliminazione, siano esse realizzate o previste, di quelle piste ciclabili che, pur essendo fondamentali quando realizzate con criterio, in alcuni casi ostacolano il traffico automobilistico senza apportare benefici significativi e l’avvio di uno studio approfondito sull’utilizzo delle piste ciclabili esistenti, con particolare attenzione a quelle in aree ad alto scorrimento come via Firenze, viale Montegrappa e via Strozzi. Le piste sottoutilizzate verranno eliminate per migliorare il flusso del traffico”. Il Carroccio propone poi una riforma della politica dei parcheggi, con l’ “eliminazione delle strisce blu nelle aree residenziali e nelle zone frequentate da visitatori, lavoratori e acquirenti, mantenendole solo nel centro città e immediatamente fuori dalle mura storiche. Questa misura mira a ridurre il carico economico sui cittadini e a rendere più agevole l’accesso ai servizi urbani” e, infine, l’ abolizione del T-Red (battaglia storica del partito di Salvini a Prato): “I “semafori trappola” hanno sanzionato e tolto punti alla patente di migliaia di pratesi che hanno avuto la sola colpa di passare per pochi centimetri la linea dello stop. Basta. Andranno assolutamente aboliti, lasciando che rilevino esclusivamente chi passa col rosso. Contemporaneamente, in questi anni, la presenza-deterrente delle pattuglie in zone critiche non è stata implementata, con relativi problemi di convivenza, sicurezza stradale e vivibilità in zone come via Roma, percorsa quotidianamente da biciclette, montopattini e altri piccoli mezzi contromano e sui marciapiedi”, conclude la Lega.