30 Maggio 2024

Elezioni, il Pd presenta le proposte programmatiche sulla scuola

Un'iniziativa del Tavolo Scuola del partito democratico pratese


La scuola come presidio della comunità, finalizzata all’istruzione, alla formazione culturale di tutte e di tutti e allo sviluppo della città. Una scuola aperta e permanente, dalla prima infanzia all’età adulta. Su queste basi il Tavolo scuola del PD pratese ha presentato oggi le proposte programmatiche e le priorità per il governo della città, partendo dalla necessità di rafforzare tutti gli interventi già in atto sul fronte dell’abbattimento della dispersione scolastica, degli investimenti nei nidi e nella prima infanzia e del potenziamento dell’insegnamento dell’italiano L2.

“Per noi – dice Ilaria Santi, esponente dem – è fondamentale investire risorse nella prima infanzia, così che bambine e bambini stando a scuola possano ricevere una formazione e un’educazione importante. Questi investimenti devono riguardare sia l’edilizia scolastica sia il personale, non dimentichiamoci che insegnanti ed educatori fanno un lavoro eccezionale dal punto di vista educativo e pedagogico. Il Partito Democratico, a Prato come nel resto della Toscana, conduce da anni una battaglia per i nidi gratis. Una battaglia che è condivisa da migliaia di famiglie. Molto è stato fatto anche grazie alla Regione e alle risorse del Fondo Sociale Europeo che hanno permesso di abbattere le rette, arrivando in molti casi alla gratuità. Solo a Prato l’offerta nei nidi è passata dal 39% al più del 44%. Ma non basta, dobbiamo fare di più. Anche rafforzando i centri 0-6 e stringendo un patto con le scuole statali”.

“La scuola pratese – dichiara Alan Pona, membro del Tavolo Scuola del PD e candidato al consiglio comunale – rappresenta un caso unico in Italia. La provincia ha la percentuale maggiore di studenti stranieri sul totale. Da sempre le istituzioni del nostro territorio supportano le scuole nei progetti di inclusione, con l’obiettivo di trasformare la complessità in opportunità. La proposta del Partito Democratico presenta elementi di continuità con l’amministrazione uscente, quindi di totale supporto alle scuole per gli studenti con background migratorio, sia nella lingua della comunicazione di base, con laboratori nelle scuole in italiano L2, sia per la lingua dello studio. Ci sono però anche elementi di rinnovamento, ad esempio più attenzione al lavoro all’interno delle classi e non ‘fuori’ dalle classi, più attenzione alle tante lingue presenti nelle scuole e un rinnovato impulso alla mediazione linguistico-culturale per favorire la comunicazione scuola-famiglia e la genitorialità all’interno delle scuole”.

“Il nostro territorio – sottolinea Maria Logli, capolista PD – ha un’ulteriore complessità che riguarda la dispersione scolastica nelle scuole superiori. Quasi la metà degli alunni cosiddetti stranieri abbandonano la scuola, contro il 10% degli studenti italiani. Questo dato evidenzia come le barriere linguistiche siano un elemento da affrontare nella fase dell’infanzia e in quella della prima adolescenza. Le proposte del Partito Democratico vanno in questa direzione. Noi pensiamo a una scuola ‘aperta’ capace di collaborare con le associazioni del territorio per valorizzare gli elementi di plurilinguismo e di interculturalità. Scuola ‘aperta’ significa anche scuola per gli adulti, quindi è strategico rafforzare, potenziare e sistematizzare le attività di insegnamento dell’italiano L2, mettendo in rete le azioni già attivate sul territorio dalle tante associazioni e realtà pratesi. Un lavoro importante che deve sempre far capo al ruolo fondamentale svolto dal Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti (CPIA), centro che deve avere una sede e maggiore stabilità per poter mettere a rete un insegnamento della lingua italiana diffuso e accessibile su tutto il territorio”.