Il consiglio comunale di Montemurlo nel corso dell’ultima seduta ha approvato il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari, legate al bilancio di previsione 2016. La novità di quest’anno è rappresentata dall’inserimento, nell’elenco dei beni che l’amministrazione vuole vendere, dell’impianto di depurazione del Calice a Prato, che, per una quota (circa il 33%), è, appunto, di proprietà del Comune di Montemurlo. Lo scopo dell’operazione è quello, innanzitutto, di provvedere ad una stima del bene, in vista di una successiva vendita o locazione. «L’amministrazione comunale sta lavorando oramai da tempo per valorizzare questa proprietà sia attraverso la modalità dell’alienazione o al ricorso ad un possibile affitto e dunque lo dichiariamo come patrimonio disponibile», ha spiegato in consiglio comunale l’assessore Simone Calamai.
Tra gli altri beni messi in vendita ci sono l’ex- scuola elementare di Bagnolo, l’area dell’ex-campo sportivo di fronte al municipio di circa 14mila metri quadri che nei mesi scorsi è stata oggetto del processo partecipativo Montemurlo disegna il suo futuro e del progetto di riqualificazione M+M, un appezzamento di terreno con forma triangolare di 1.120 metri quadrati a destinazione agricola in località Fornacelle con accesso da via Fermi, un appezzamento di terreno in via Leon Battista Alberti a Bagnolo. Al piano delle alienazioni 2016 si aggiungono, infine, un’area di 80 metri quadri destinata in precedenza a giardino pubblico in via Rosselli (parco Rita Levi Montalcini) e un appezzamento di circa 200 metri quadrati nei pressi del parcheggio pubblico tra via Pola e via Zara.
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