18 Aprile 2016

Venti di novità per il Centro di scienze naturali. E Villa Fiorelli potrebbe essere la nuova sede


Nuovi alberi e una nuova recinzione nell’immediato futuro, forse una nuova casa nel futuro prossimo. Tempo di cambiamenti per il Centro di scienze naturali. Grazie alla vittoria di un bando regionale il Comune potrà contare su 275mila euro da usare per gli interventi di risistemazione dopo i danni arrecati dalla tempesta di vento del 5 marzo 2015 che ha abbattuto 80 alberi. Grazie ai fondi regionali ne saranno piantati circa 160 tra lecci, querce e cipressi. I soldi serviranno anche per una nuova recinzione che circonderà tutto il perimetro del parco, oltre 30 ettari di terreno che, con l’ampliamento, arrivano a lambire Villa Fiorelli.  “Ripristineremo tutti i danni causati dalla tempesta e pianteremo nuovi alberi nella parte a ridosso di Villa Fiorelli – ha detto il presidente della Fondazione Csn Marco Morelli – un’area che permetterà al Centro di raddoppiare la propria superficie”. Proprio Villa Fiorelli potrebbe presto diventare la nuova sede del Centro. Il Comune ci sta pensando seriamente, per farne anche un osservatorio con ostello. “Per noi è forse la casa naturale, è una struttura del Comune che potenzialmente può dare spazio sia agli uffici sia ad altre attività aperte al pubblico e potrebbe unire il Centro e il parco di Galceti facendone un unico spazio dal punto di vista naturalistico” ha detto l’assessore all’ambiente Filippo Alessi. Intanto prosegue la sistemazione dei vialetti di accesso. I lavori di riqualificazione hanno permesso di portare alla luce una galleria di circa 140 metri scavata nella roccia. Una vecchia miniera ricavata nel serpentino usata per la ricerca del rame che si cercherà di rendere percorribile per destinarne una parte come covo per i pipistrelli. Nel futuro prossimo c’è anche il ripristino delle funzioni di recupero fauna, per riportare gli animali al Csn.