13 Maggio 2024

Grande folla per l’addio a Luigi Bardelli, pioniere delle tv e dell’assistenza ai disabili

La figlia Maria Chiara ha immaginato cosa avrebbe detto suo padre nel momento dell'estremo saluto


 

Grande folla nella chiesa di San Francesco a Pistoia per l’addio a Luigi Bardelli, fondatore e direttore di TV Pistoia libera, attuale Tvl e per circa 60 anni anima di Aias, poi di Miac, la onlus per l’assistenza e la cura di circa 1200 persone con disabilità.
Per Bardelli, che si è spento domenica all’età di 88 anni, si sono mobilitate la città di Pistoia e il mondo dell’emittenza privata, presente con esponenti di tv da varie parti d’Italia. Bardelli fu tra l’altro presidente di Corallo, l’associazione che riunisce le emittenti italiane di ispirazione cattolica.
Il vescovo di Pistoia e Pescia Fausto Tardelli ha sottolineato come Bardelli se ne sia andato nel giorno in cui si celebra l’Ascensione, alludendo al ricollegarsi a Dio di Luigi, figura di cattolico che ha manifestato nelle opere la propria fede. Hanno ricordato Bardelli tra gli altri il sindaco Alessandro Tomasi e il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi. In chiesa, rappresentanze di volontari ed ospiti di Maic, che indossavano la maglietta con lo slogan “La bellezza di riabilitarsi alla vita”.

i funerali di Luigi Bardelli a Pistoia

Un partecipato ricordo anche da parte delle figlie di Bardelli Paola e Maria Chiara. Quest’ultima in particolare ha immaginato come Luigi Bardelli avrebbe commentato il momento del suo addio. “Ora direte che io ho fatto questo e ho fatto quello – ha detto la figlia interpretando il pensiero del padre – Ma io non ho fatto niente. Nella vita mi sono sempre rimesso alla Provvidenza e nei momenti cruciali mi sono sempre domandato cosa avrebbe fatto Gesù al posto mio. Perché se Gesù è con noi, chi potrà essere contro di noi? Alla Maic vogliamo le eccellenze dei medici, dei riabilitatori, degli strumenti. Se si sta con Gesù non si sbaglia mai”.