“In questi anni abbiamo osservato vari tentativi di integrazione che non hanno portato ai risultati sperati a Prato. Nonostante ad esempio la presenza di consiglieri di origine cinese nella maggioranza precedente, le politiche attuate non hanno efficacemente favorito l’integrazione delle comunità straniere. Le proposte recenti, emergenti in un contesto di crisi politica, sembrano più orientate a guadagnare consenso che a risolvere le vere necessità delle nostre comunità. Promesse come quella della cittadinanza onoraria, prive di diritti concreti, non solo sono inadeguate, ma non rispettano la dignità dei cittadini stranieri, che meritano ben più di simbolismi”.
Dichiarazioni del vice presidente del consiglio comunale Claudiu Stanasel, candidato della Lega, dopo le recenti parole della capolista del PD alle amministrative Maria Logli.
“Crediamo fermamente che la cittadinanza italiana debba essere un traguardo meritato attraverso un genuino percorso di integrazione, come quello seguito da molti stranieri in Italia negli ultimi anni – prosegue Stanasel – Le comunità straniere necessitano di soluzioni reali e efficaci. Per quanto riguarda la distribuzione delle case popolari, manteniamo la posizione che debbano essere assegnate prioritariamente ai cittadini italiani, poi ai comunitari, e infine agli stranieri regolarmente residenti, in linea con le normative vigenti, che si potrebbero ulteriormente perfezionare per rafforzare questo principio”.
“Il Pd vuole promuovere la cittadinanza onoraria alla comunità straniera presente a Prato e una tutela per quanto riguarda la casa. Questo partito non riesce proprio ad amare gli italiani, e soprattutto quelli in difficoltà, ma ha una tendenza esterofila. Però i voti li chiede agli italiani in difficoltà per poi rivolgere la sua la attenzione verso gli immigrati. Ma è proprio impossibile per il Pd pensare anche agli italiani, soprattutto a quelli che non riescono ad arrivare a fine mese?” ha aggiunto il candidato con la lista di Forza Italia Aldo Milone.