Doveva diventare il centro della rinascita del paese, ma ad oggi è solo una discarica a cielo aperto che alimenta degrado e incuria nella zona. L’ex Rosalinda, una delle fabbriche simbolo di Viaccia, torna a far parlare di sé. Stavolta per bocca del Coordinamento Cittadini per Viaccia che lancia un appello affinché la zona venga bonificata. A preoccupare i residenti sono alcuni rifiuti chimici, abbandonati nello spazio dell’ex lanificio e rifinizione che sarebbe dovuto diventare – nelle intenzioni progettuali – un edificio di archeologia industriale e che avrebbe dovuto affiancare nuove abitazioni, oltre a uffici, negozi e un centro civico.
“Sono numerose le segnalazioni che abbiamo fatto agli uffici competenti e al sindaco in merito allo stato di abbandono del cantiere – sottolinea il Coordinamento -. Niente da fare: restano, al momento, solo recinzioni inadeguate e divelte, presenze indesiderate e proliferazione di ratti. L’area è situata al centro del paese, vicina ad abitazioni, alla scuola e alla chiesa. Questa situazione, oltre ad essere poco godibile da un punto di vista estetico, è anche – concludono i residenti – decisamente pericolosa”.