Il concorso di progettazione del Parco centrale di Prato, che sorgerà nell’area dell’ex ospedale Misericordia e Dolce, ha proiettato il nome della città al di fuori dei confini italiani. A due settimane dalla scadenza dei termini per la presentazione delle candidature dei progettisti, la notizia del concorso internazionale è stata infatti pubblicata su numerose riviste specializzate in 12 paesi (Usa, Russia, Portogallo, Spagna, Brasile, Cile, Olanda, Romania,Argentina, Germania, Turchia e Libano) coinvolgendo un’amplissima comunità di progettisti che hanno già manifestato, accedendo al sito del concorso www.pppprato.it, un forte e preciso interesse.
“Si tratta di un grande segnale di attenzione da parte della comunità internazionale degli architetti e in generale del mondo legato all’arte ed al design” commenta l’assessore all’urbanistica Valerio Barberis. “Ma soprattutto è un successo per l’idea che sta alla base del concorso di progettazione, che noi avevamo inteso come il primo passo di una strategia di marketing territoriale della città di Prato. In questo senso è un grande motivo d’orgoglio che la prima tappa del percorso che porterà alla trasformazione in parco di una parte importante del centro storico cittadino sia diventata lo strumento per far conoscere e affermare all’estero il nome e l’immagine della nostra città come luogo contemporaneo, sostenibile ed innovativo”.
Il termine per la presentazione delle candidature degli studi di architettura che dovranno poi presentare il progetto preliminare del Parco centrale di Prato è fissata per il 29 febbraio. A vagliare i candidati, dieci dei quali saranno chiamati a presentare il progetto preliminare di parco, sarà la giuria di esperti presieduta da Bernard Tschumi.
Intanto, prosegue anche l’iter della variante al Regolamento urbanistico per la valorizzazione dell’area dell’ex ospedale che, conclusa la fase delle osservazioni, approderà nelle prossime settimane in consiglio comunale per l’approvazione definitiva.