25 Aprile 2024

Piano strutturale, “Prato Merita” lancia l’allarme: “Dal prossimo 7 luglio edilizia paralizzata”

"Senza l’approvazione entro quella data non saranno consentiti la maggior parte degli interventi edilizi”. Cosi gli esponenti di Azione, IV, Libdem e Psi


“Se il Piano Strutturale non verrà approvato dal nuovo Consiglio Comunale che si insedierà dopo le elezioni amministrative di giugno entro il 7 luglio 2024, a partire da quella data non saranno più consentiti la maggior parte degli interventi edilizi. Nello specifico la demolizione e ricostruzione di edifici esistenti eseguiti con contestuale incremento di volumetria; gli interventi di nuova edificazione; gli interventi di ristrutturazione urbanistica”. A spiegarlo è una nota della lista “Prato merita”, formata da Azione, Italia Viva, Libdem e Psi (che sostiene la candidatura a sindaco di Mario Daneri, ndr), che prefigura una situazione di impasse: “Si assisterà alla paralisi fino a quando non verrà pubblicato sul BURT l’atto di approvazione definitiva. Infatti il procedimento di formazione del Piano Strutturale deve concludersi entro 3 anni dall’avvio del procedimento ovvero dalla delibera del Consiglio Comunale numero 33 dell’8 luglio 2021. Ma il nuovo Consiglio Comunale vorrà approvare quel Piano Strutturale istruito in fretta e furia dalla Giunta Biffoni e dall’Assessore Barberis e che è riuscito a creare un esercito di ‘scontenti’ fra operatori del settore, professionisti e soprattutto cittadini?”, si chiedono gli esponenti dell’alleanza liberaldemocratica e riformista. “L’eredità che la Giunta Biffoni e l’Assessore Barberis lasciano al nuovo Consiglio non sarà di facile gestione poiché davanti ad un Piano Strutturale completamente da rifare ci sarà da una parte la responsabilità di ‘doverlo comunque’ approvare per evitare il peggio – cioè la ‘paralisi’ – e dall’altra la necessità di metter mano al Piano Operativo in scadenza il prossimo novembre. E anche in questo caso – conclude la nota di Azione, IV, Libdem e Psi – c’è la necessità di dover armonizzare il nuovo Piano Operativo al Piano Strutturale che sembra piacere solo al PD, che quel bollente 27 luglio 2023 lo approvò a maggioranza, con i suoi voti e quelli della lista Biffoni. Con i voti contrari di tutta l’opposizione e del Movimento 5 stelle. Quei 5 stelle che adesso sembrano senza memoria e che sostengono il candidato sindaco del Pd e della sinistra. Complimenti, proprio un capolavoro”.