Adesso è ufficiale. Il sindaco uscente di Vaiano Primo Bosi si ricandida per il terzo mandato a capo di una lista tutta sua “Vaiano non si ferma”. Dopo la rottura con il PD, con il quale è stato eletto per due legislature consecutive, Bosi ha deciso comunque di presentarsi alle prossime elezioni amministrative. Una candidatura “sofferta dato il particolare clima politico” afferma Bosi nella lettera aperta inviata ai vaianesi, che “nasce dalla volontà di continuare a stare vicino alla mia gente” scrive ancora il sindaco uscente.
Dopo settimane di scontri e polemiche che hanno portato al commissariamento della segreteria vaianese del Pd, il Partito Democratico ha poi deciso di sostenere la candidatura di Francesca Vivarelli a capo della lista “Cambiare insieme per Vaiano”.
“Avevo chiesto al PD di Vaiano primarie aperte che sono state gentilmente rifiutate – spiega Bosi -. Devo rilevare, con estrema amarezza, che lo stesso PD di Vaiano sta continuando a fornire critiche ingenerose rispetto all’operato di una Giunta e di un Consiglio Comunale che hanno lavorato in situazioni estreme”. Giunta e consiglio comunale che – evidenzia Bosi – sono stati lasciati soli “nel periodo del Covid, soli nel momento dell’alluvione, soli nelle criticità successive alla frana sulla SR 325”.
“La candidatura – aggiunge Bosi – ha come scopo quello di costruire e di tenere unita una collettività che ha sempre dimostrato grande generosità e grande attaccamento ai bisogni di chi si trova in difficoltà. Dobbiamo risanare al più presto le ferite lasciate dalla recente alluvione e possiamo farlo con successo solo se ci mostreremo uniti, mettendo a fattor comune le nostre migliori energie”.
Domani, martedì 23 aprile, in programma la prima uscita pubblica. Bosi incontrerà la cittadinanza presso la sala polivalente Lido Baldini, con inizio alle ore 21. Poi mercoledì 24 aprile, alle ore 18,30, è prevista l’inaugurazione del comitato elettorale in via Giulio Braga n. 129.
Attualmente dunque sono quattro i candidati a sindaco in corsa a Vaianao. Oltre a Bosi e Vivarelli si sono Emanuela Paci, candidata con la lista Vaianesi e Silvano Agostinelli a capo di una lista civica.
A cercare di ricomporre la frattura – non senza qualche tirata di orecchie a Bosi – è il segretario provinciale del PD Marco Biagioni: “Nel Partito Democratico le decisioni si prendono in modo collettivo, seguendo lo statuto e le regole della nostra democrazia interna. Questo vale a Vaiano come a Prato o in qualsiasi altra città italiana. Personalmente sono deluso dall’annuncio fatto da Primo Bosi, un sindaco che il PD ha sempre sostenuto con lealtà in tutti i momenti difficili, a cominciare dall’alluvione fino alla frana che ha tagliato in due la SR325 – ha detto Biagioni – Non solo, nei mesi scorsi il PD di Vaiano è stato commissariato proprio per ricostruire quel clima di fiducia e collaborazione necessario ad affrontare la sfida elettorale di giugno. Un percorso faticoso e delicato che si è concluso nei giorni scorsi e che ha portato a ricostituire il gruppo dirigente del PD vaianese. Ora le decisioni prese dall’assemblea delle iscritte e degli iscritti si rispettano e sono vincolanti per tutte e tutti. Come ho fatto nelle scorse settimane, torno a lanciare un appello all’unità delle forze di centrosinistra in vista delle elezioni di giugno. A Primo Bosi rivolgo un invito a rivedere la sua decisione e a mettersi a disposizione della comunità del PD, un partito sempre aperto al dialogo e al confronto”.