19 Aprile 2024

Turismo, a Prato alberghi sold out per il ponte del 25 aprile

Strutture che vanno a riempirsi in questi giorni: si tratta in prevalenza di turisti italiani che restano tra le 2 e le 3 notti. Filtra ottimismo anche dalla ristorazione


Aspettano in prevalenza italiani e confermano che i numeri indicano il progressivo tutto esaurito: sono gli albergatori pratesi associati a Confcommercio che, come i ristoratori, coltivano sensazioni positive per il ponte del prossimo 25 aprile. “Andiamo verso il sold out delle camere – è il commento di Paolo Guerrieri, dell’Hotel Villa San Michele – ed ospiteremo al cento per cento italiani, specialmente famiglie, che restano mediamente tra le due e le tre notti. è l’incipit di una stagione che vedrà aggiungersi i flussi stranieri da maggio. Da un mese, inoltre, abbiamo raddoppiato la nostra offerta aprendo un ristorante: darà un motivo in più per rimanere sul territorio, proponendo i classici della tradizione italiana e piatti continentali”.

Fabrizio Finocchi, dell’Hotel Hermitage, conferma: “Siamo quasi al completo e aspettiamo in larghissima prevalenza italiani, che da noi verranno principalmente a coppie. Il tempo medio di permanenza è di due notti circa. Stiamo già lavorando bene da inizio primavera, ma questo ponte segna a tutti gli effetti l’inizio della stagione turistica”.

Ottimismo filtra anche dal fronte della ristorazione. “Per quel fine settimana – osserva Lorenzo Catucci, del ristorante Paca – siamo già quasi al completo, quindi le sensazioni sono molto positive”.

Anche Marco Corti, del ristorante I Corti, conferma: “Le aspettative sono buone e confidiamo in un meteo favorevole per poter lavorare a pieno regime per tutta la durata del ponte”.

A queste considerazioni si aggiunge la riflessione di Simona Marinai, di Le Barrique: “Con la primavera stiamo apprezzando l’avvento di nuove presenze nei locali in centro storico e già adesso registriamo l’arrivo di turisti italiani e stranieri. L’auspicio è quello di poter garantire sempre un’accoglienza completa, che sappia legare la ristorazione al commercio cittadino”.

Per il presidente di Fipe Confcommercio Pistoia e Prato, Tommaso Gei, “da questo ponte attendiamo una buona affluenza, probabilmente favorita anche dal meteo. Sono giorni che ci confermano come la costruzione di un modelli turistici sempre più performanti possano fare una vera differenza per la città e, in questo senso, ci spronano ad organizzare nuove attività ed una proposta di accoglienza sempre più in linea con le esigenze manifestate dal pubblico negli ultimi anni”.