170 chili di pesce surgelato scaduto sequestrati in un ingrosso a Prato nell’ambito dell’operazione ‘Tallone d’Achille’, eseguita tra la fine di novembre e tutto il mese di dicembre dagli uomini della Direzione marittima di Livorno sul territorio della Toscana. Complessivamente sono state elevate 90mila euro di sanzioni, su 400 controlli effettuati dagli equipaggi delle motovedette e dalle pattuglie a terra con 1,5 tonnellate di prodotti ittici sequestrati e 61 operatori multati. A Livorno sono stati sequestrati dai militari 50 kg di polpi atlantici sotto taglia trovati da un grossista che poi è stato denunciato. Stessa sorte per un altro grossista piombinese, al quale è stato sequestrato uno squalo volpe di oltre 50 kg, animale su cui vige il divieto assoluto di pesca e commercializzazione. All’Elba sanzione da 2mila euro a un’impresa per la mancata registrazione di 1 quintale di sardine. Multe e sequestri anche a Pisa, circa 100 kg di prodotti ittici privi di indicazione di provenienza, a Prato, dove a un ingrosso sono stati sequestrati 170 kg di pesce congelato scaduti e di provenienza ignota, e a Massa dove per le stesse ragioni sono stati posti sotto sequestro 9,5 quintali di prodotti congelati. Infine a Porto Ercole, in provincia di Grosseto, è stato sanzionato da una motovedetta della Guardia costiera per 4 mila euro un peschereccio di Civitavecchia (Roma) per aver esercitato pesca a strascico sotto costa, mentre a bordo di un peschereccio di Porto Santo Stefano i militari hanno scoperto 6 esemplari di pesce spada, circa 70 kg, in un periodo in cui ne era vietata la pesca, multando quindi comandante e armatore per 4 mila euro.
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