24 Dicembre 2015

Capodanno, botti e petardi vietati a Vaiano e Vernio. E negli altri comuni?


“Botti? no grazie! Te lo chiedono loro”. Con questo slogan affiancato ad una foto che ritrae un gruppo di animali domestici e non, il Comune di Vaiano ha deciso di mettere al bando l’utilizzo di fuochi pirotecnici in occasione dei festeggiamenti per il Capodanno. A prevederlo è un’ordinanza, la numero 37, emanata dal sindaco Primo Bosi in data 22 dicembre. In sostanza, nei giorni 31 dicembre e 1 gennaio, su tutto il territorio del Comune di Vaiano sarà fatto divieto di “effettuare e far effettuare lo scoppio di petardi, mortaretti ed artifici similari e di ogni tipo di fuoco pirotecnico, in luogo pubblico o di uso pubblico, e nei luoghi privati da cui possano essere raggiunte o interessate direttamente aree e spazi ad uso pubblico”. Non è una novità che tale pratica, infatti, rischia di procurare danni o lesioni alle persone, oltre a produrre effetti traumatici agli animali a causa del panico da rumore.

Sulla stessa linea il Comune di Vernio dove il sindaco Morganti ha di fatto replicato l’ordinanza già emanata lo scorso anno che vieta l’utilizzo di botti la notte di San Silvestro.
Negli altri comuni della provincia, al momento, non sono state emanate ordinanze ad hoc. A Prato l’ordinamento comunale prevede già sanzioni per chi procura danni a persone, cose o animali in seguito all’utilizzo di botti e petardi, durante tutto l’anno.
A Montemurlo la polizia municipale ha avviato i controlli contro la vendita e la detenzione di botti e altro materiale pirotecnico illegale. Controlli specifici a tutela dei consumatori, per non rovinarsi le feste con materiale illegale e nocivo per la salute, ai quali si affianca l’appello del sindaco Lorenzini che invita la cittadinanza a evitare l’utilizzo di botti, in particolare di quelli illegali e pericolosi.
A Poggio a Caiano subito dopo Natale partirà una campagna di sensibilizzazione sull’uso corretto dei botti autorizzati. “Poi vedremo se emanare anche un’apposita ordinanza” ha detto il sindaco Martini “anche se resta il problema dell’efficacia di certi strumenti”. Nessuna ordinanza a Carmignano e Cantagallo, ma non è detto che non si prenda una decisione diversa nei prossimi giorni.