Il nuovo aeroporto di Peretola si farà, a tutti i costi. Con una serie di emendamenti alla Legge di Stabilità, in discussione alla Camera, il governo Renzi ha di fatto blindato la costruzione di tutti gli scali aeroportuali ritenuti “strategici”, finanziati o cofinanziati dall’esecutivo nazionale, e dunque anche quello fiorentino. Gli emendamenti in questione, presentati ieri sera dal Pd, puntano ad accelerare l’iter di realizzazione concedendo esoneri alla valutazione di impatto ambientale e bypassando ogni valutazione di conformità paesaggistica e urbanistica. A darne notizia è il Movimento 5 Stelle che ha pubblicato on line il testo degli articoli. “La cosa più sconfortante è che per dare l’aiutino all’aeroporto di Firenze senza sembrare, si semplifica la costruzione di tutti gli aeroporti, così invece di un solo disastro ambientale ce ne ritroveremo chissà quanti” denunciano i pentastellati. In sostanza, se gli emendamenti dovessero essere accolti, il progetto del nuovo aeroporto decollerà definitivamente, a dispetto dei pareri tecnici fin qui espressi dai vari enti, degli strumenti urbanistici e di tutte le norme riguardanti l’impatto ambientale ed acustico. “Il parere favorevole espresso dalle Regioni interessate sui piani regolatori e di sviluppo degli aeroporti … comprende e assorbe a tutti gli effetti la verifica di conformità urbanistica e paesaggistica delle singole opere inserite negli stessi piani, e comporta variante di tutti gli strumenti di pianificazione territoriale, urbanistica e paesaggistica comunque denominati e da qualunque ente approvati” si legge in uno degli emendamenti. Nel caso dello scalo di Peretola, sarà sufficiente il parere favorevole della Regione Toscana per dare il via libera definito al progetto. Ma anche in assenza del sì della Regione, il Consiglio dei ministri si riserva comunque la possibilità di procedere alla realizzazione dell’opera in difformità dalle previsioni.
Pochi giorni fa il Movimento 5 Stelle aveva presentato un esposto alla Corte dei Conti ed una diffida al Ministero dell’Ambiente riguardo alla valutazione di impatto ambientale. “Il progetto recentemente approvato dalla Regione Toscana non è neppure un progetto, ma appena un masterplan, insomma una bozza, ed è inoltre insostenibile dal punto di vista ambientale e con costi in costante lievitazione e non meglio specificati” sottolineano i pentastellati, che non intendono arrendersi davanti all’offensiva del governo: “Noi andremo avanti con tutte le azioni legali del caso” ha assicurato il capogruppo regionale Giacomo Giannarelli.
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