Debutta mercoledì 11 novembre sulle scene del teatro Magnolfi “Virtù dell’oscurità”, una nuova produzione del Teatro Metastasio che sarà replicata fino a domenica 29. Due drammaturghe di generazioni diverse e con differenti esperienze teatrali come Paola Bigatto e Lisa Capaccioli, che firmano rispettivamente drammaturgia e regia, si uniscono osservando con sguardo contemporaneo lo stile, la scrittura e le considerazioni che Virginia Woolf, grande mito letterario del ‘900, ha effettuato nel suo saggio teorico “Le tre ghinee”. Scritto tra il 1935 e il 1938, questo testo contiene le riflessioni della Woolf sulla guerra; la scrittrice, in particolare, si interroga su cosa fare per prevenire la guerra e dà voce a una accorata protesta contro l’oppressione e a una decisa denuncia del male che stava dilagando in Europa. Toccata da vicino dall’orrore della guerra (il 18 luglio 1937, muore Julian Bell, adorato nipote della Woolf partito come volontario per la guerra di Spagna), nel saggio l’autrice risponde a tre lettere che contengono una richiesta di denaro, le tre ghinee del titolo, assumendo il punto di vista di quelle donne che si guadagnano da vivere e che, raggiunta l’indipendenza economica, non sono più schiave del sistema patriarcale: donne che possono finalmente decidere, senza il ricatto morale del denaro nei confronti di chi le ha sempre mantenute. Ma qual è la loro nuova responsabilità nei confronti del potere e del senso del possesso?
L’attrice protagonista Elena Ghiaurov restituisce l’asse portante delle parole di Virginia Woolf in prima persona, così come il testo originale è scritto, ma lo spettacolo non si configura come un monologo, altri attori popolano la scena: Valentina Cipriani, Francesco Dendi, Antonella Miglioretto cui sono affidati i diversi materiali che la Woolf cita nello sviluppo della sua tesi, ovvero articoli di giornale, frammenti di biografie, citazioni letterarie.
La scena rappresenta uno spazio mentale, la solitudine di quella stanza tutta per sé, presupposto del lavoro creativo secondo le note parole di Virginia Woolf. Lo spettacolo sarà rappresentato alle ore 21.00 nei giorni feriali, alle ore 19.00 il sabato e la domenica (lunedì di riposo) e sarà accompagnato da quattro incontri con le drammaturghe e gli attori, dei quali il primo si terrà venerdì 13 novembre alle ore 16.30 presso il Parco Prato, il secondo venerdì 20 novembre dopo lo spettacolo, il terzo martedì 17 novembre alle 17.00 presso il circolo Arci di Viaccia e l’ultimo mercoledì 18 novembre presso la Libreria Emmaus.