Frana 325, continua la rimozione dei massi instabili: lavori anche nel week-end meteo permettendo

Il presidente Calamai conferma l'ipotesi di aprire "finestre temporali" per il passaggio di soli mezzi pesanti da giovedì-venerdì prossimo


Oggi pomeriggio, 8 marzo, il presidente della Provincia Simone Calamai, insieme alla consigliera delegata Paola Tassi, al comandante della polizia municipale Michele Pellegrini e alla dirigente Rossella Bonciolini ha fatto un nuovo sopralluogo sul cantiere della frana sulla sr 325 in località Le Coste. Il presidente ha incontrato i responsabili della ditta incaricata per seguire da vicino le operazioni di disgaggio, ovvero di pulizia del fronte franoso da massi pericolanti. I lavori stanno andando avanti come da cronoprogramma ed anche oggi sono stati rimossi grossi massi instabili che rischiavano di crollare. L’intervento di somma urgenza, affidato allo studio di progettazione dell’ingegner Sirio Chilleri, coadiuvato da una gruppo di geologi e ditte specializzate, proseguirà anche per tutto il fine settimana, senza soste.

L’unica incognita è rappresentata dal maltempo che potrebbe fermare il cantiere per alcuni giorni. In ogni caso il presidente Calamai ipotizza l’apertura di “finestre temporali” per il passaggio di mezzi pesanti da giovedì- venerdì prossimi. «Ringrazio la ditta incaricata, tutti gli operai e i tecnici che sono a lavoro su una parete che presenta diverse complessità- dice Calamai- Tutti stanno lavorando con il massimo impegno per concludere entro i tempi previsti le operazioni di disgaggio. Si tratta di interventi che richiedono un’alta specializzazione con operai che lavorano in quota. Inoltre, oggi sul cantiere sono arrivati altri mezzi, specializzati, utilizzati nelle operazioni di demolizioni che potranno aiutare le operazioni di disgaggio. La Provincia è vicina a tutti gli abitanti della Val Bisenzio e sta mettendo il massimo impegno per arrivare al traguardo della riapertura a senso unico alternato».

Domattina al cantiere delle Coste arriverà il topografo che effettuerà il rilievo con un drone, attrezzato con la strumentazione fotografica e “lidar” ad alta definizione (si tratta di uno strumento di telerilevamento che permette di determinare la distanza di un oggetto o di una superficie utilizzando un impulso laser ndr), con rilievo plano altimetrico delle frana.