Frana Vaiano, prima giornata di viabilità alternative: forti disagi e una finestra per far passare i camion dalle curve di Schignano
Su richiesta della aziende, dalle 15 alle 16, si è sperimentata un'eccezione alla regola decisa con ordinanza per disciplinare salite e discese fra Prato e Vaiano
Dopo interlocuzioni, sperimentazioni e due tavoli di crisi convocati tra sabato e domenica a seguito della seconda frana avvenuta sulla SR325 tra Camino e La Briglia – la prima è sempre all’altezza di Sasseta ed è ancora in fase di ripristino – il Comune di Prato ha emesso ieri sera ordinanza che istituisce il senso unico a scendere dalla collina verso Prato con divieto di sosta nel centro dell’abitato di Figline che può essere percorso a doppio senso fino alla rotatoria verso via Malcantone e Vignone. Il Comune di Vaiano ha confermato il provvedimento per la tratta Via di Faltugnano-Via di Fabio che si percorre a senso unico in direzione nord, Vaiano. Si torna dunque alla regolamentazione adottata nelle fasi immediatamente successive al verificarsi del dissesto. Il trasporto merci – solo ed esclusivamentee fino a 35 q – si svolgerà in direzione sud/nord sulla via di Faltugnano per i mezzi che hanno altezza non superiore a 2,80. Per i veicoli per trasporto merci fino a 35 q e di altezza superiore a 2,80 m, che non passano al di sotto del ponte ferroviario lungo la strada da Gamberame, è previsto un corridoio sotto scorta degli organi di polizia stradale in orari di minor traffico. Oggi la finestra individuata è stata quella tra le 15 e le 16.
In questa fascia oraria una trentina di camion e furgoni, principalmente di aziende artigiane tessili che dovevano trasportare la merce in Vallata, sono stati fatti sostare in via 7 marzo a Galcetello (nella foto sopra) e poi – suddivisi in due tranche – scortati in salita lungo le svolte di Figline stoppando contemporaneamente il traffico di ogni tipo di veicolo che dalla Vallata doveva scendere verso Prato. Si è così creata un’attesa di circa 20 minuti, non preannunciata e divergente rispetto alla vigente ordinanza del comune di Prato, per gli automobilisti (nella foto sotto) che hanno dovuto attendere il via libera della polizia municipale, prima di poter raggiungere Prato.
Confindustria Toscana Nord, CNA Toscana Centro e Confartigianato Imprese Prato si sono fatte portavoce delle istanze delle imprese e sollecitato – al di là di provvedimenti più radicali e strutturali già chiesti dai presidenti delle tre associazioni – iniziative che consentano di tamponare la situazione. Fra queste, l’apertura di “finestre” temporali durante le quali per i mezzi di media portata sia possibile andare da Prato alla Val di Bisenzio attraverso la viabilità che da Figline sale verso Schignano (percorrendo le cosiddette svolte), con la scorta della Polizia Municipale di Prato. Le associazioni chiedono con forza l’apertura di nuove finestre anche nei prossimi giorni, così da consentire il traffico merci da e per la Val di Bisenzio, indispensabile per consentire l’operatività dell’intero distretto tessile pratese.
Quello attraverso Figline non è un percorso compatibile, però, con le dimensioni e il peso di mezzi di portata maggiore: per quelli è necessario che sia risolta prima possibile quantomeno la situazione della frana alla Pusignara, in modo che possano raggiungere e lasciare la SR325 dal lato nord, attraverso Castiglione dei Pepoli e l’accesso all’autostrada A1 a Badia. Anche questa, come le “finestre”, una priorità assoluta secondo le associazioni delle imprese.
Tempi di percorrenza più lunghi per i pendolari nell’ora di punta di stamani: da Vaiano a Prato si è superata un’ora di viaggio, rispetto ai 25-30 minuti che occorrevano utilizzando la Sr 325 prima della frana.
“La situazione veicolare in questi giorni in attesa della riapertura di almeno una corsia a sud della frana non sarà affatto semplice – spiega l’assessore alla Mobilità Flora Leoni – Stamani pendolari e studenti hanno affollato la stazione di Vaiano, dove treni con carrozze aggiuntive li hanno trasportati in sicurezza verso Prato. Alla stazione i bus di Autolinee Toscane erano organizzati per in numero adeguato rispetto alle previsioni stabilite per accompagnarli alle destinazioni. Fino a questo momento l’integrazione del biglietto bus/treno e l’intermodalità ha dimostrato la propria efficienza al punto da costituire una sperimentazione da supportare per l’organizzazione tra ferro e gomma. Sul fronte della viabilità alternativa nel Comune di Prato, a parte un momento di congestionamento intorno alle 8 e quindi in corrispondenza dell’orario di punta, il resto della mattinata si è svolto in maniera abbastanza ordinata e regolare”.
La raccomandazione del Comune di Prato è di utilizzare per chi può le possibilità bus-treno messe a disposizione: sconsigliato anche mettersi in movimento negli orari di punta se possibile. Tutti sono invitati alla massima cautela e pazienza.