Un tatuatore abusivo di 38 anni è finito nel mirino della guardia di Finanza, che ha scoperto il laboratorio allestito presso l’abitazione dell’uomo a Vaiano. I finanzieri hanno sottoposto a sequestro amministrativo le apparecchiature e i locali e hanno avviato una verifica fiscale. L’uomo, che non aveva nessuna qualifica per esercitare, era sconosciuto al fisco e risultava disoccupato. I finanzieri della Compagnia gli hanno contestato l’evasione di 200 mila euro tra imposte dirette non dichiarate e non pagate e Iva non versata, per gli anni dal 2010 al 2014, ovvero il periodo passibile di accertamento, anche se con ogni probabilità l’attività era stata avviata precedentemente.
Per ricostruire il volume di affari, sono stati scandagliati i movimenti bancari degli ultimi anni, analizzate agende e acquisiti bozzetti e disegni realizzati dal tatuatore.
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