I condannati a reati lievi si trasformano in “angeli del bello” pratesi. Questo grazie alla sperimentazione, al via da domani, con Uepe Prato (Ufficio esecuzione penale esterna), Vab e Asm Servizi. Il progetto prevede l’impiego di persone che hanno avuto una pena alternativa lieve – che verrà così commutata in lavori utili – nella riqualificazione urbana.
Grazie alla supervisione di Asm e Vab, per due giorni a settimana, e per una manciata di ore, queste persone svolgeranno compiti di riqualificazione urbana e nello specifico di manutenzione e gestione dei giardini.
Il sindaco Matteo Biffoni e il direttore della Casa circondariale La Dogaia Vincenzo Tedeschi, a dicembre avevano firmato una convenzione per l’inserimento lavorativo di individui che devono scontare pene lievi. Il percorso di cura del verde è quindi la traduzione concreta di quell’impegno. La convenzione ha una durata di due anni e permetterà il reinserimento sociale di detenuti scelti in base a requisiti giuridici specifici e valutati da una equipe interna, e farà sì che attraverso un lavoro di pubblica utilità questi possano rendere un servizio per la cittadinanza.
Domani, sabato 16 maggio, partirà il progetto, che prevede attività di pulizia strade, manutenzione di verde pubblico, restauro di siti di interesse pubblico. Da domani è in programma la ripulitura dell’area e la sistemazione dei giardini della Passerella. Successivamente saranno ripristinati i giochi e sarà pulita l’area del parco Giocagiò di via Marradi.