“Dopo la visita alla Pontetorto di Montemurlo, e il Vaporizzo Lia di San Giusto e – molte altre aziende in agenda nei prossimi giorni – è opportuno ancora una volta ribadire che la vocazione tessile della nostra provincia dovrà essere tutelata e sviluppata” così la candidata in Consiglio regionale Ilaria Bugetti si è espressa parlando di lavoro e futuro del tessile.”In particolare l’innata tendenza all’internazionalizzazione si dovrà arricchire dell’impiego di Internet, nell’ottica del businness to businness. L’idea è quella di dar vita a un’autostrada telematica che attraversi l’intera filiera produttiva e alla quale tutte le aziende possano agganciarsi”.
L’impiego delle nuove tecnologie ICT è una strada che alcune imprese hanno già intrapreso ma che ancora stenta a diventare la regola. “In quest’ottica le risorse regionali ed europee potrebbero essere molto utili: un punto di partenza sul quale ogni azienda è chiamata a costruire nuovi vantaggi competitivi.”
“Una delle richieste che mi sento fare più spesso dagli imprenditori – aggiunge Bugetti – è perché l’accesso al credito è così difficile. Penso che oltre alle nuove imprese, le cosiddette start up, si debba impegnarsi di più nel concedere risorse anche alle aziende sane che hanno bisogno di lubrificante monetario per far girare le loro macchine”.
Un altro punto dolente, infine, il costo del lavoro (dati ISTAT marzo 2015): in Italia un’ora di lavoro costa mediamente a un’impresa 28,3 euro, meno della media dell’Eurozona (29 euro) ma più della media Ue (24,6 euro), che comprende Paesi molto meno cari per le imprese e dove quindi si tende a delocalizzare, come Bulgaria (3,8 euro per ora) o Romania (4,6 euro per ora).
“Purtroppo però il costo del lavoro è determinato da fattori non legati allo stipendio dei dipendenti, il nostro Paese è il terzo più “caro” nella Ue per costi non salariali dietro alla Francia, e alla Svezia” chiude Bugetti “una perdita di competitività importante che siamo disposti ad accettare a patto che poi i contributi tornino a chi li ha pagati!”
L’altra faccia della medaglia è invece il prezzo reale di un’ora di lavoro. “Se sarò eletta mi impegno a presentare una legge di iniziativa regionale sulla retribuzione di un’ora lavoro per ogni dipendente, sotto la quale non è possibile andare. Questo ci porterebbe all’eliminazione degli appalti al massimo ribasso.”
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