11 Maggio 2015

Calcio, i club si autoconvocano per riformare la Lega Pro: “Situazione critica”


”La situazione della Lega Pro è diventata sempre più critica sotto il profilo politico, sportivo e soprattutto economico, dobbiamo cambiare e rilanciarci, di qui la decisione di autoconvocarci e intervenire”. Così il presidente del Prato Paolo Toccafondi spiegando i motivi della riunione che è stata ospitata nella sede della Lega Pro, a Firenze: dei 60 club che compongono la Prima e la Seconda Divisione hanno partecipato in 31, fra cui Salernitana, Benevento, Juve Stabia, Messina, Lupa Roma, Ischia Juve. Al termine è stato stilato un documento che sarà inviato a tutte le società ”perché ne prendano visione: è in gioco il futuro di questa categoria che ha un bilancio non approvato, un presidente squalificato e tante squadre penalizzate” ribadisce Toccafondi. E’ la prima volta che i club della vecchia Serie C si autoconvocano e l’obiettivo è coinvolgerli tutti : ”Segno che la situazione è diventata invivibile – aggiunge il patron del Messina Pietro Lo Monaco – e se non interveniamo la Lega Pro rischia di scomparire, serve una presa di coscienza seria”. Nel documento viene fatta un’analisi dello stato economico e sportivo (negli ultimi anni sono scomparsi circa 70 club) e si affrontano più tematiche, da quella delle penalizzazioni ”che alla fine falsano il campionato” alla valorizzazione dei giovani. Toccafondi e Lo Monaco non escludono in futuro di coinvolgere anche il Coni in questa battaglia e costituirsi parte in causa contro l’attuale ‘governance’ della Lega Pro.