Nuovo coordinatore per l’Emporio della Solidarietà
Entra in carica Piero Rotondo al posto di Claudio Baldini (che diventa vice). Nuovo appello alla donazione alle aziende e ai negozi di generi alimentari: «la legge ci permette di accettare prodotti vicini alla scadenza»
Passaggio di consegne all’Emporio della Solidarietà di Prato. Piero Rotondo è il nuovo coordinatore del supermercato per famiglie in difficoltà di via del Seminario, al posto di Claudio Baldini, che diventa vice. A nominarlo è stata la Fondazione Solidarietà Caritas, ente gestore del progetto promosso da Diocesi, Comune, Provincia e Fondazione Cassa di Risparmio di Prato per sostenere tutti coloro che hanno bisogno di una mano per far fronte alle necessità quotidiane.
Piero Rotondo (a sinistra nella foto in alto), 67 anni, ha iniziato a prestare servizio all’Emporio quattro anni fa come volontario, subito dopo essere andato in pensione: «È una realtà importante per moltissime persone e ho pensato di dare il mio contributo», dice il neo coordinatore. Negli anni, Rotondo si è impegnato sempre di più fino a diventare uno dei principali collaboratori, arrivando a coordinare le due raccolte annuali nei supermercati cittadini. Ora gli viene chiesto di guidare un progetto solidale che attualmente segue e aiuta 1300 nuclei familiari attraverso la distribuzione di generi alimentari, prodotti per neonati e per la casa. Nell’Emporio non si usa il denaro, per fare acquisti si spendono i punti caricati su una tessera e assegnati, dopo un momento di ascolto e verifica della situazione, da Caritas, servizi sociali del Comune, San Vincenzo de Paoli, Volontariato Vincenziano e Centro di Aiuto alla Vita, ovvero da chi sul territorio sostiene e accompagna le persone bisognose.
Rotondo annuncia che uno dei suoi primi impegni sarà quello di far conoscere maggiormente l’Emporio alla città, anche attraverso aperture e visite alle aziende, ma anche alle scuole – già adesso esistono progetti di accoglienza degli studenti tra i volontari – e alle associazioni del territorio. «È importante che i pratesi sappiano come funziona questo servizio – aggiunge il vice coordinatore Baldini – perché c’è un costante bisogno di approvvigionamento. Siamo in tutto e per tutto come un supermercato e per questo dobbiamo rifornire i nostri scaffali con prodotti diversi».
Baldini ricorda infine che la cosiddetta legge Gadda ha semplificato la cessione gratuita degli alimenti a fini di solidarietà sociale e quindi invita le aziende del settore a mettersi in contatto con l’Emporio per eventuali donazioni. «Per legge possiamo accettare e distribuire prodotti vicini alla scadenza, oppure con piccoli difetti di fabbricazione, noi siamo in grado di certificare e seguire tutto quello che viene donato fino alla consegna alle famiglie, ciò significa limitare lo spreco e allo stesso tempo aiutare chi ha bisogno», conclude Claudio Baldini.