Schermaglie via Twitter tra Matteo Biffoni e Roberto Cenni. Un botta e risposta tra il sindaco e l’ex primo cittadino con tanto di hashtag canzonatori, punture di spillo, qualche sciabolata e la promessa di rivedersi davanti a un caffè.
Ieri, giovedì 12 marzo, in palazzo comunale si svolge una seduta di Consiglio. La minoranza si astiene in una votazione sulla cessione di quote del lago di Bilancino appartenenti al Comune di Prato, una questione che non pare essere “di primo piano” ma dal cellulare di Biffoni parte questo tweet al veleno verso Cenni: “Nel 2013 giunta a favore. Oggi astenuti. Siam alle comiche…#Bilancino #infatti28%”. Il riferimento finale è al punteggio ottenuto da Cenni alle ultime amministrative. L’ex primo cittadino non perde tempo e risponde a tono: “cambiato idea come te sul ricorso al TAR, pensa alla mancanza numero legale eseguibilità immediata. Tutti a prendere il caffè?”. Biffoni non incassa e ribatte: “Penso a tua solida maggioranza. Approvo io bilancio vostro e si parla? #velopietoso Su ricorso, provalo”. Cenni non molla e scrive: “approvi bilancio con buco di 24 min? (sic) Delle due l’una!”. A questo punto il Sindaco punzecchia l’avversario: “su buchi bilancio mi arrendo. Tu sei troppo più preparato sull’argomento”. Non sappiamo se Biffoni si riferisce al bilancio comunale o, più maliziosamente, al crack della Sasch. Fatto sta che Cenni non la prende benissimo e propende per la seconda insinuazione: “offese personali al sottoscritto fanno perdere credibilità ad un Sindaco in carica. Chiudo qui la discussione”. L’invito di Biffoni è a “non fare il permaloso” ma Cenni si è proprio offeso: “mai sul personale Matteo. Sulle nostre amministrazioni tutto quello che vuoi. Buona serata”. Evidentemente il Sindaco si accorge di aver scritto qualcosa di equivocabile e ricorda all’ex primo cittadino di essersi sempre comportato correttamente, “io sul personale mai. I fatti parlano per me. In campagna avrei potuto. Mai fatto. Non altrettanto viceversa. E lo sai”. “Viceversa cosa?”, si chiede Cenni e Biffoni chiude la conversazione invitandolo a prendere un caffè e chiedendo una nuova disfida nei prossimi giorni.
Certo è che mai, nel corso della campagna elettorale per le comunali dello scorso maggio, i due erano arrivati a lanciarsi, neanche a distanza, frecciate così avvelenate. Se questo è il clima che ci attende per le regionali il gioco si farà davvero duro.
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