Come vi avevamo già anticipato ieri (LEGGI L’ARTICOLO), qualcosa per risolvere la situazione dell’ex Bigagli si sta smuovendo.
“Anche a seguito di una serie di segnalazione di cittadini residenti a Prato in via Ferraris, l’11 marzo ARPAT, Comune di Prato e polizia municipale si sono recati presso la ditta ex Bigagli per verificare lo stato ambientale dell’area industriale dismessa ormai da diversi anni – si legge in una nota di Arpat – L’area in questione risulta recintata. Una parte del muro di recinzione, caduto in questi giorni, ha consentito di osservare lo stato di degrado dell’interno dei capannoni e delle pertinenze esterne.
Oltre allo stato delle coperture in eternit, già a più riprese oggetto di ordinanze del comune ed ulteriormente deteriorate e disperse nell’area a seguito degli eventi meteorologici eccezionali di questi giorni, è stata rinvenuta una notevole quantità di rifiuti abbandonati. In particolare:
parti di autovetture: motori, carburatori, sedili, paraurti, carcasse varie, un autocarro bruciato; materiali in legno vario: mobili, finestre, persiane; plafoniere, neon, condizionatori, filtri, TV, frigoriferi; bombole varie, anche con gas propano; rifiuti tessili; pannelli cartongesso. La polizia municipale – prosegue Arpat – ha provveduto a far rimuovere, tramite l’intervento di ditta autorizzata, le bombole di gpl rinvenute in loco, inoltre è stato richiesto l’ausilio da parte dei vigili del fuoco, per qualificare la presenza di altri imballaggi contenenti gas.
Gli accertamenti continueranno nei prossimi giorni, mentre è in via di predisposizione un’ordinanza del sindaco finalizzata al ripristino delle condizioni di sicurezza di tutta l’area, in analogia a quanto già effettuato nel 2011”.