Ha ospitato per mesi le camicie di Kaarina Kaikkonen durante il festival “Prato Contemporanea” (nella foto il confronto dell’installazione a maggio 2014 e gli ultimi tempi, in cui l’opera si presentava alquanto sbiadita) e a breve tornerà all’antico splendore. Stiamo parlando del tratto di mura visibile sia all’interno del cortile della biblioteca comunale Lazzerini che sul lato di via Pomeria. Dovrebbe iniziare, infatti, entro un mese la seconda fase delle operazioni di pulizia straordinaria e recupero strutturale della cinta muraria su cui, fino a manciata di settimane fa, campeggiava l’installazione dell’artista finlandese.
Rimossa e depositata nei magazzini del Comune, quella mezzaluna formata da tanti indumenti legati lascerà quindi spazio soltanto ai tecnici incaricati di ripulire la struttura. Dell’operazione si occuperanno alcune aziende private, tre in tutto, che hanno portato a termine il recupero di alcuni edifici fatiscenti a ridosso delle mura: il progetto di ricostruzione include, nel capitolo degli oneri di urbanizzazione, proprio il restyling in questione e una prima parte dei lavori è già stata portata a termine. Adesso non resta che attendere il via libera definitivo della Soprintendenza per procedere alla seconda fase, a cui seguirà un terzo step conclusivo .
Non si tratta, ad ogni modo, di un caso isolato. Tra i prossimi piani di restauro finanziati dal Comune figurano infatti anche i progetti di ripristino, per un importo di 200mila euro, delle mura della prima cerchia sul lato di via Cesare Guasti, mentre altre 200mila euro serviranno per eliminare le infiltrazioni d’acqua piovana nelle mura del Castello dell’Imperatore. Una cifra, quest’ultima, che va a sommarsi allo stanziamento ministeriale di 400mila euro ottenuto grazie al Decreto Cultura e che verrà utilizzato per consolidare e riqualificare l’intero edificio di Federico II.