Giacca nera, camicia bianca, pantalone e l’immancabile turbante in testa. Con questo look casual ma personalizzato la cantautrice pratese Amara si è presentata sul palco dell’Ariston e ha vinto la sfida contro la napoletana Rakele. La vittoria è arrivata con il 58% dei voti, ma al momento della proclamazione Carlo Conti sbaglia: alza il braccio di Amara ma dice il nome dell’altra concorrente. Una gaffe che il presentatore toscano ha subito risolto con il sorriso, “in realtà mi dispiace vista la giovane età di Rakele; è stata comunque una sfida difficile”, ha detto. Al di là dell’imprevisto, per la cantautrice pratese si aprono domani sera le porte della semifinale della 65esima edizione del Festival di Sanremo. La canzone con cui si è esibita, dal titolo “Credo”, è inserito nell’album “Donna libera”, uscito proprio questa settimana; un lavoro lungo durato ben 5 anni. Nell’ebisizione, diretta dal maestro Angelo Avarello, Amara si è dimostrata a suo agio con l’importante e storico palco sanremese. Poco prima di iniziare a cantare è stato mandato in onda un video per far vedere la reazione alla notizia di essere stata scelta. “Sentire il proprio nome è una sensazione che non si può spiegare – ha raccontato-. E’ come stare alla fiera in mezzo alle giostre”. Prima del verdetto il conduttore Carlo Conti ha consegnato a lei e all’avversaria un mazzo di fiori di Sanremo come omaggio.
30 anni, originaria di Galciana, Amara ha vinto per 4 anni “Area Sanremo” senza però mai riuscire ad arrivare al Festival. Ha alle spalle anche un’esperienza al talent di Mediaset “Amici”, quinta edizione. Domani, venerdì 13 febbraio, sarà in semifinale insieme al livornese Enrico Nigiotti – tra l’altro anche lui proveniente da “Amici” -, il siciliano Giovanni Caccamo e il gruppo Kutso, tutti alla prima esperienza all’Ariston. Se dovesse farcela sarà la vincitrice di Sanremo Giovani 2015.
A. P
Guarda l’esibizione di Amara
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