Tre montemurlesi i nuovi proprietari della ex Vasco Lorenzi
Sono tre imprenditori di Montemurlo i nuovi proprietari dello stabilimento in via Popolesco che fino al 2006 ha ospitato l’azienda Vasco Lorenzi, ditta leader mondiale nella produzione di scaldabagni. Dietro alla cordata facente capo all’immobiliare Ragnaia Srl con sede legale a Prato, si celano i volti di Alvaro Belli e Massimo Meoni attuali proprietari dell’azienda Miss Accessori situata a Oste in viale Venezia, oltre a quello di Francesco Storai responsabile dell’omonima ditta di stock in via di Vittorio a Bagnolo. Ancora tutta da definire la futura destinazione dell’immobile con la nuova proprietà che prenderà possesso della struttura con quasi 6 mila metri quadri di capannoni oltre a 10 mila metri quadri fra parcheggi, piazzali e uffici, solamente da aprile. In questi due mesi infatti la curatela fallimentare proverà a vendere all’asta anche i macchinari ancora presenti all’interno dell’azienda con una base d’asta di circa 200 mila euro. E’ stato già venduto invece per la cifra complessiva di 250 mila euro il marchio Vasco Lorenzi, acquistato da un’azienda russa di scaldabagni che agisce in ambito mondiale, ma non in Italia. Soddisfatto per il positivo esito della vicenda anche il sindaco di Montemurlo, Mauro Lorenzini che si dice pronto a comprendere il piano di investimento della nuova proprietà sulla struttura.
Sono tre imprenditori di Montemurlo i nuovi proprietari dello stabilimento in via Popolesco che fino al 2006 ha ospitato l’azienda Vasco Lorenzi, ditta leader mondiale nella produzione di scaldabagni. Dietro alla cordata facente capo all’immobiliare Ragnaia Srl con sede legale a Prato, si celano i volti di Alvaro Belli e Massimo Meoni attuali proprietari dell’azienda Miss Accessori situata a Oste in viale Venezia, oltre a quello di Francesco Storai responsabile dell’omonima ditta di stock in via di Vittorio a Bagnolo. Ancora tutta da definire la futura destinazione dell’immobile con la nuova proprietà che prenderà possesso della struttura con quasi 6 mila metri quadri di capannoni oltre a 10 mila metri quadri fra parcheggi, piazzali e uffici, solamente da aprile. In questi due mesi infatti la curatela fallimentare proverà a vendere all’asta anche i macchinari ancora presenti all’interno dell’azienda con una base d’asta di circa 200 mila euro. E’ stato già venduto invece per la cifra complessiva di 250 mila euro il marchio Vasco Lorenzi, acquistato da un’azienda russa di scaldabagni che agisce in ambito mondiale, ma non in Italia.