Niente festa in piazza a Prato per festeggiare il 2015 a differenza di quanto avvenuto in molte altre città, dove in tanti si sono riversati nelle strade sfidando la temperatura glaciale per brindare al nuovo anno. Una scelta che non ha mancato di suscitare polemiche fra quanti si sono recati in centro storico per la notte di San Silvestro. In molti hanno sottolineato l’assenza di iniziative adeguate, commercianti compresi: “C’è il deserto. Mi sento offesa come cittadina e come imprenditrice. E’ vergognosa la situazione in cui il centro è stato lasciato in questi giorni” ha detto la titolare di un noto bar del centro storico. C’è comunque chi ha festeggiato il nuovo anno a ritmo di musica nei locali della città che hanno aderito all’iniziativa “La notte più lunga dell’anno”, coordinata dalla Fonderia Cultart insieme al Comune. Chi, invece, ha scelto un’altra “colonna sonora” per dare il benvenuto al 2015, assistendo al tradizionale concerto della Camerata Strumentale “Città di Prato” che si è esibita nella sua “casa”, il Teatro Politeama, con un omaggio al grande Cole Porter.
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