Montemurlo continua a crescere e questa volta a dirlo non sono i numeri delle aziende che preferiscono il distretto industriale sotto la Rocca per spostarsi, ma bensì i dati dell’anagrafe comunale (al 30 novembre 2014). Una fotografia che segnala che a Montemurlo si continua a vivere bene e a metter su famiglia. Nel 2013 i residenti erano 18347 (9075 maschi e 9272 femmine) e 6951 nuclei familiari, nel 2014 invece siamo a 18478 abitanti (9175 maschi e 9303 femmine) e 7018 famiglie. Positivo anche il saldo nascite-morti, seppur leggermente ridotto rispetto all’anno scorso: nel 2013 i nati al 30 novembre erano stati 177 a fronte di 137 morti, quest’anno si parla di 174 nascite e 140 decessi. In netto calo, invece, il numero dei matrimoni, forse per effetto della crisi che impone risparmio e sobrietà: nel 2014 ne sono stati celebrati 39, (16 civili e 23 religiosi) mentre nel 2013 erano stati 57 (23 civili e 34 religiosi). Con ben 45 etnie diverse presenti sul territorio, Montemurlo si conferma anche un Comune “coloratissimo” ed aperto al mondo. I dati relativi ai cittadini di origine straniera residenti mettono in luce un quadro variegato: il gruppo più numeroso sono gli albanesi (754), seguiti dai cinesi (658), dai pakistani (198) e dai marocchini (170). Ma scorrendo i paesi d’origine dei cittadini si trovano rappresentati i quattro continenti: dall’Africa (Nigeria, Senegal Sierra Leone, Somalia, Sudan), all’Asia (Thailandia, Indonesia, Sri-lanka) all’America (Usa, Brasile, Perù) all’Europa, all’Oceania. Un Comune che piace e dove tanti immigrati hanno deciso di mettere salde radici come testimoniano i dati sulle nuove cittadinanze. Sono state 58 le persone che hanno ottenuto nel 2014 la cittadinazna: 1 Serbia, 1 Turchia, 6 Romania, 10 Marocco, 3 Kossovo, 15 Albania, 1 Macedonia, 20 Pakistan, 1 Federazione Russa. L’ultimo in ordine di tempo è stato Lorenzo Zeijnati, origine albanese, 21 anni dal 2004 residente a Montemurlo (nella foto con l’assessore Gori). É un promettente studente in economia che sta facendo un Erasmus in Polonia e che ha scelto l’Italia come base per costruire la sua carriera professionale. “La maggior parte delle cittadinanze che conferiamo sono a persone che sono arrivate nel nostro Paese alla fine degli anni Novanta e che si sono completamente integrate nel nostro tessuto sociale, con i figli che sono nati e cresciuti in Italia- conclude l’assessore alle politiche sociali, Luciana Gori- Montemurlo è stato e continua ad essere un’opportunità di lavoro e benessere per tante famiglie. Il nostro impegno come amministrazione comunale è quello di continuare a garantire un futuro di crescita e di serenità ai nostri concittadini”.