18 Dicembre 2014

Al Magnolfi Nuovo una scuola di alta formazione. Approvata la convenzione tra Comune e Teatro Metastasio


E’ stata approvata dalla giunta comunale su proposta dell’assessore alla Cultura Simone Mangani la nuova versione della convenzione, in scadenza, tra il Comune di Prato e la Fondazione del Teatro Metastasio per la gestione del teatro presso il Magnolfi Nuovo. Il Metastasio è agenzia formativa riconosciuta dalla Regione Toscana dal 2013 ed il Comune ha deciso di mantenere il rapporto già in essere, concedendo uno spazio maggiore alle attività formative mentre rimane inalterato il rapporto fra il Met ed il Comune, quanto alla fruizione dello spazio: anche il Comune lo utilizzerà secondo le esigenze. L’impegno, per il Metastasio, è quello di utilizzare il Magnolfi Nuovo anche e sopratutto per sviluppare una relazione duratura con le realtà teatrali professionali, in particolar modo emergenti, presenti sul territorio cittadino e d’area metropolitana. La struttura è dotata di una sala da 99 posti, di uno spazio polivalente, di sale prove, di aule didattiche e di una foresteria: un insieme di spazi e di funzioni che lo caratterizzano come un luogo votato a ospitare attività di formazione, periodi di residenza per giovani compagnie, rassegne, incontri letterari, presentazioni di libri e piccoli concerti. Il Met già oggi cura la programmazione culturale e degli eventi al Magnolfi sulla base degli indirizzi dell’Amministrazione Comunale, mentre la Cooperativa sociale Alice onlus gestisce in regime di appalto i servizi di pulizia dell’intera struttura, custodia diurna e notturna, segreteria, foresteria,  bar e cucina. Considerando la validità dell’attuale progetto di organizzazione e gestione del Magnolfi Nuovo, la giunta comunale ha stanziato  79mila euro per il rinnovo del contratto con la Cooperativa sociale Alice onlus per il 2015 e 117mila per consentire la stipula della convenzione tra Comune di Prato e Fondazione Teatro Metastasio con durata fino al 31 dicembre 2017.  «Il Comune è al fianco del MET, con una delibera e non con una polemica – dice l’assessore Simone Mangani  – E lo sarà nei prossimi anni di sfide importantissime. Pretende però che il Teatro sia attento ancor più di quanto non lo sia oggi ad una relazione con il territorio e con le sue professionalità, con uno sguardo che vada oltre i confini della nostra città».