“Durante la presentazione degli ulteriori dati dei controlli effettuati dagli Ispettori della Regione nei confronti delle aziende cinesi, controlli che io considero inutili, il Procuratore Generale presso la Corte d’Appello di Firenze, Dr. Tindari Baglione, presente alla conferenza stampa, ha scagliato un duro attacco alle Autorità consolari cinesi che hanno scaricato sulle Istituzioni italiane il peso economico della comunità cinese. Ha ipotizzato la presenza di una vera organizzazione mafiosa che opera sul nostro territorio. Un altro elemento che lo stesso magistrato ha evidenziato riguarda il comportamento da tenere quando si va in un Paese estero in cui bisogna adeguarsi alle leggi che vigono. Devo dire che la presenza di un’organizzazione mafiosa è stata già accertata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Firenze. Quando alcuni anni fa accennai a questa presenza sul nostro territorio, ricordo bene gli attacchi che dovetti subire da quella parte politica che adesso cerca di apparire come il paladino della legalità. Ovviamente questa parte politica, è bene sempre sottolinearlo, per capire tutto ciò ha dovuto attendere la morte di 7 persone. Ritornando ai famosi controlli degli Ispettori, la loro poco incisività emerge anche dalla lettera inviata dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in occasione della commemorazione delle vittime del rogo di via Toscana. Il Presidente Napolitano ha fatto riferimento in maniera esplicita allo sfruttamento dei lavoratori mentre i controlli degli Ispettori sono diretti in un’altra direzione tralasciando proprio l’accertamento che riguarda la presenza di lavoratori al nero all’interno delle aziende. Chissà se il Governatore Rossi e il Sindaco Biffoni siano riusciti a comprendere il messaggio di Napolitano visto che si sono vantati di aver controllato tante aziende. Come pure ho qualche dubbio che siano riusciti a recepire l’intervento del Procuratore Generale presso la Corte d’Appello di Firenze, dott. Tindari Baglione. Il magistrato con il suo attacco alla comunità cinese sulla presenza di un’organizzazione mafiosa al suo interno, credo proprio che abbia rovinato la conferenza stampa del duo Rossi-Biffoni”.
Aldo Milone
capogruppo Prato Libera e Sicura
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