Ammontano ad oltre 20 milioni di euro le multe non pagate nel Comune di Prato dal 2010 al 2014. L’ attività di riscossione di Sori è frenata dalla difficoltà di notificare gli atti, visto che la maggior parte degli automobilisti in questione – al 90 per cento cittadini cinesi – sono irreperibili. Il dato è emerso nella commissione bilancio, in cui Sori ha presentato una relazione sulla propria attività.
La riscossione delle sanzioni al codice della strada trasmesse a Sori nel 2005 perchè non pagate volontariamente, un dato che può ritenersi consolidato, è pari al 50%. Per gli anni successivi le procedure sono ancora in corso e le percentuali sono più basse: nel 2012 coloro che si sono messi in regola dopo l’ingiunzione sono stati il 37,63%, ma a pagare sono stati coloro che avevano debiti più bassi: i versamenti – 811 mila euro – corrispondono infatti soltanto al 19,33% degli importi richiesti nel complesso.
Ancora inferiori i numeri del 2013, il cui iter di riscossione è però partito da poco: il 10,33% degli importi richiesti sono stati incassati, da parte del 22,26% dei debitori.
Il problema principale – come detto – è quello delle notifiche. Il caso più semplice dovrebbe essere consegnare le ingiunzioni di pagamento ai residenti in città. E invece come ha spiegato ai consiglieri comunali Cristina Noci, di Sori, ecco quello che accade: “Un messo passa a un indirizzo di residenza, che è stato prima verificato all’anagrafe. Non trova nessuno e lascia un avviso. Nessuno passa a ritirarlo presso la sede. A quel punto si fa un deposito dell’atto presso la casa comunale e si spedisce la raccomandata all’indirizzo di residenza. Nonostante tutto questo lavoro, i dati da gennaio a ottobre ci dicono che su 23.900 atti depositati, ne sono stati ritirati soltanto 1.200, ovvero meno del 5%. Per cui noi abbiamo delle notifiche valide, ma in realtà il soggetto non ha in mano il pezzo di carta per poter pagare”.
Migliore la situazione per quanto riguarda la riscossione dell’Imu e dell’Ici. In media l’85% dei pratesi paga regolarmente la tassa comunale sugli immobili. Del restante 15% si occupa Sori: la riscossione tramite ingiunzioni e azioni coattive va a buon fine nell’80% dei casi. In particolare nel 2008 sono stati recuperati 1,4 milioni di euro (81,12% del totale); nel 2009 riscossi invece 2,3 milioni pari all’80,13%.
Tra i progetti futuri a cui Sori e Comune lavoreranno c’è la notifica degli atti tramite posta elettronica certificata e una verifica preventiva nei confronti di debitori che devono incassare delle somme dal Comune per altri motivi – ad esempio per affitti o espropri -. In tal caso il Comune e Sori potrebbero recuperare le somme prima di procedere ai pagamenti.
Dario Zona
Commenti