Con cinque euro al mese, sessanta all’anno, è possibile aiutare una famiglia in difficoltà a completare il carrello della spesa. L’Emporio della solidarietà lancia un nuovo appello ai pratesi e li invita ad aderire alla campagna «Adotta una famiglia a poca distanza». L’iniziativa, promossa lo scorso anno, è pensata per acquistare tutti quei prodotti di prima necessità che non è possibile reperire tra gli esuberi alimentari donati dalle ditte che collaborano al progetto.
Lo scorso anno sono stati raccolti con questo sistema oltre 26mila euro, che sono stati spesi per comprare olio d’oliva, uova, carne di pollo e pannolini. Una cifra importante ma insufficiente a coprire i bisogni del supermercato solidale di via del Seminario, che nel 2013 ha aiutato 1738 famiglie e 344 neonati (+17,8% rispetto al 2012) distribuendo merce per un controvalore di quasi 2 milioni di euro.
Partecipare alla campagna «Adotta» è semplicissimo: basta andare sul sito dell’Emporio (emporio.prato.it) e cliccare sul banner corrispondente. Anche il pagamento è comodo e può essere eseguito online tramite carta di credito o con il sistema paypal. «Ricordiamo inoltre che il contributo è deducibile fiscalmente», dice Rodolfo Giusti, responsabile Emporio per gli approvvigionamenti. Un altro modo è quello di fare l’offerta presso la Caritas diocesana (0574-32858).
Accanto a questa iniziativa ci sono altre possibilità: regalare un gesto solidale verso l’Emporio in occasione di una ricorrenza come un matrimonio, un battesimo o un compleanno, oppure mettere on line la propria lista di nozze sul sito. «Un’altra iniziativa riguarda i regali di Natale – spiega Carlo Antonini, collaboratore del supermercato solidale – ci stiamo avvicinando alle feste e una buona idea per le ditte potrebbe essere quella di regalare a clienti e fornitori un dono all’Emporio. Chi partecipa riceverà un attestato personalizzato».
Ma i modi per aiutare questo servizio sono tanti altri ancora, basta avere spirito di iniziativa e un po’ di fantasia. Da due anni l’Associazione don Renato Chiodaroli onlus ha deciso di devolvere tutti i suoi «ricavi» alla campagna «Adotta». «Per conto della diocesi gestiamo la canonica di Canneto, dove un tempo viva don Renato – dicono Anna Bianchi e Marco Barbieri dell’associazione Chiodaroli – in questo modo diamo l’opportunità a gruppi e parrocchie di frequentare questo posto. Quanto riusciamo a “guadagnare” da queste presenze viene donato all’Emporio per l’acquisto dei prodotti mancanti».
Poi c’è Paola Belgiglio che un anno fa lesse su un quotidiano pratese la notizia riguardante questa iniziativa solidale. «Così decisi di aderire – racconta Paola – ma col passare del tempo mi venne la curiosità di visitare l’Emporio. Adesso sono una volontaria e due volte a settimana vado in via del Seminario a dare una mano alla cassa oppure al magazzino. È un lavoro che mi dà molta soddisfazione».
Il lancio della campagna è stato presentato questa mattina alla presenza dei rappresentanti del comitato promotore del progetto Emporio. Tutti hanno voluto confermare la propria adesione e il sostegno verso questo servizio così importante per la città. «Questo supermercato è un patrimonio per Prato – ha detto il vicesindaco Simone Faggi – e risponde perfettamente a uno degli obiettivi prefissi da questa Amministrazione: nessuno deve rimanere indietro». Dello stesso parere anche Silvia Bocci, presente per conto della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato, che ha sottolineato la «funzione educativa e riabilitativa di questa esperienza, che riesce a fornire nuovi stimoli a coloro che stanno vivendo momenti difficili a causa della crisi». Tra i promotori c’è anche la Provincia – ormai prossima alla trasformazione – questa mattina rappresentata dall’assessore Loredana Ferrara, la quale si è augurata che «l’ente mantenga anche in futuro il suo contributo al progetto, anzi che possa addirittura aumentarlo». Un auspicio che è stato condiviso anche dal vicesindaco Faggi.
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