11 Febbraio 2011

Il 2010 della Polizia provinciale


Controllo ambientale, soprattutto riguardo alle normative dei rifiuti e della tutela della risorsa idrica. Un problema che verrà affrontato anche attraverso un progetto allo studio insieme ad Asm, con un monitoraggio più mirato nelle ore notturne, quando avvengono con maggiore frequenza gli illeciti. E’ questo uno dei principali obiettivi della polizia provinciale, che oggi ha presentato il proprio bilancio relativo all’attività del 2010. In ambito penale nel 2010 sono state denunciate 59 persone per un totale di 184 reati contestati in tema di rifiuti, avvelenamenti e maltrattamenti di animali, tutela della fauna e altre violazioni. In ambito amministrativo invece sono state elevate complessivamente 525 sanzioni. Sono aumentate significativamente quelle che riguardano il codice della strada, che passano dalle 18 elevate nel 2009 alle 129 del 2010. Per le altre competenze i numeri più corposi riguardano la caccia con 300 sanzioni, i rifiuti e la tutela degli animali. In particolare l’abbandono e la gestione illegale di rifiuti è un fenomeno dilagante nella provincia di Prato. I singoli abbandoni di rifiuti speciali e le piccole e grandi discariche contenenti materiali di ogni genere continuano a interessare indistintamente tutto il territorio. I controlli della polizia provinciale hanno dato luogo a denunce penali con sequestro delle aree, ma gli interventi hanno riguardato anche il trasporto dei rifiuti stessi. In particolare nel Macrolotto sono stati effettuati servizi per di individuare gli autori degli abbandoni. Il presidente della Provincia Lamberto Gestri e il comandante del corpo Michele Pellegrini stamattina hanno anche voluto premiare, con una cerimonia informale, Roberto Panzi, agente della Polizia provinciale che, fuori servizio, è riuscito a fermare due spacciatori e a segnalare ai Carabinieri il deposito della droga, consentendo il sequestro di un’ingente quantità di dosi già pronte per lo spaccio.