San Silvestro, esultano i ristoratori pratesi: “Siamo al tutto esaurito”
In tanti hanno scelto di trascorrere il 31 dicembre all'insegna della convivialità e del buon cibo
Un cenone di San Silvestro da tutto esaurito: si apprestano a viverlo i ristoratori pratesi, pronti ad accogliere coppie, gruppi di amici e famiglie per festeggiare l’arrivo del nuovo anno. Sia Confesercenti che Confcommercio segnalano che molti ristoranti associati hanno già raccolto prenotazioni per riempire i locali e che in altre attività restano pochi tavoli disponibili. Tante prenotazioni sono arrivate già nelle scorse settimane e alcune disdette dovute al picco influenzale vengono rimpiazzate in questi giorni da altri clienti che hanno scelto di chiudere l’anno all’insegna della convivialità e del buon cibo. Alcuni locali propongono menu di solo pesce, altri la scelta fra un menu di carne o pesce.
Le buone indicazioni per San Silvestro arrivano dopo i riscontri positivi per il cenone del 24 e il pranzo di Natale, come spiega Stefano Bonfanti, presidente di Confesercenti Prato.
Anche l’indagine stilata da Confcommercio Pistoia e Prato su un campione di aziende associate fotografa il desiderio di convivialità che non è stato diluito dal dramma dell’alluvione, occorso poco meno di due mesi fa.
“Con le richieste siamo al sold out da due settimane – osserva Daniele Mordini, della Locanda di Villa Scarfantoni, a Montemurlo – e questo è un risultato che ci aiuta a guardare al futuro con fiducia. Dopo quello che è successo con l’alluvione, infatti, abbiamo perso le classiche prenotazioni dei grandi gruppi che arrivavano dalle aziende, ma siamo comunque riusciti ad ottenere il tutto esaurito con famiglie, coppie e gruppi più piccoli. Non può essere certamente il clima sereno di un anno fa, ma siamo contenti. Ai nostri ospiti proponiamo un menù di carne e uno di pesce”.
“Non abbiamo più posti liberi da una settimana – dice Nadia Coppini, de L’Amante della Bistecca, a Carmignano – e accoglieremo gruppi di amici e famiglie. Per la sera del 31 dicembre abbiamo previsto un intrattenimento musicale ed un menù fisso, ovviamente a base di carne. L’idea è quella di una cena lunga, per stare insieme fino al brindisi di mezzanotte”.
“Ad oggi – commenta Alfio Marchese, della Taverna della Rocca, a Montemurlo – siamo pieni per oltre il 70% e aspettiamo le prenotazioni dell’ultimo momento. Ai nostri ospiti proponiamo una scelta tra un menù di pesce ed uno di carne, per rispondere alle esigenze di una platea più ampia possibile”.
Anche in centro a Prato la situazione non cambia, come conferma Tommaso Degli Angeli, del ristorante Da Tommy ridammi un bacino: “Siamo al completo da tempo, le prenotazioni sono già iniziate settimane fa. Noi faremo un cenone di solo pesce, che si protrarrà fino al brindisi: abbiamo prenotazioni da parte di gruppi di quindici persone alla volta, dopo la frenata naturale per quello che è successo è una ripartenza vera”.
Stesso copione per La Bottega del Tiro a Segno, di Elena Minocchi: “Per noi le feste sono andate bene e anche per il 31 dicembre abbiamo prenotazioni da quasi un mese. Facciamo un menù fisso di pesce e accogliamo ogni tipologia di target”.
Sotto, il commento di Tommaso Gei, presidente interprovinciale Fipe Confcommercio.