Ancora una vittima nel sottopasso di via Ciulli, già tristemente noto per la tragedia del 5 ottobre 2010 in cui morirono annegate tre donne cinesi. E’ deceduto nei giorni scorsi Giuseppe Petrucci, l’uomo di 80 anni che il 24 agosto rimase coinvolto in un incidente stradale. L’anziano in sella alla propria bicicletta si scontrò con un altro ciclista, mentre percorreva il sottopasso pedonale di via Ciulli, a Galciana. Dopo l’incidente l’altro ciclista si rialzò, scappando senza prestare soccorso all’80enne. Petruicci è deceduto dopo due settimane di agonia in seguito ai gravi traumi riportati in quella circostanza.
Adesso la procura di Prato ha aperto un’indagine nei confronti del dirigente comunale Lorenzo Frasconi e del funzionario di Asm Marco Mascelli. I due sono accusati di cooperazione in omicidio colposo perché avrebbero dovuto impedire l’accesso al sottopasso. L’infrastruttura, infatti, è tutt’ora sottoposta a sequestro in seguito alla tragedia del 2010 e dunque i due ciclisti non avrebbero potuto farvi accesso. Frasconi era stato nominato custode del sottopasso dal tribunale, mentre Mascelli, sempre secondo gli inquirenti, avrebbe dovuto provvedere a far installare una cartellonistica adeguata che ne segnalasse il divieto di accesso. Il ciclista-pirata, invece, tutt’ora ricercato, dovrà rispondere di omicidio colposo e omissione di soccorso. L’inchiesta è coordinata dai sostituti procuratori Antonio Sangermano e Lorenzo Gestri.
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