Si sbloccano i fondi per il progetto dell’ex orfanotrofio Magnolfi che riqualificherà La Pietà
Il Cipe ha stanziato le risorse - 6 milioni di euro - che transiteranno dalla Regione: prossimi passi la progettazione definitiva ed esecutiva
Fa un passo avanti il progetto di rigenerazione dell’ex orfanotrofio Magnolfi tra via della Fonderia e via Gobetti. Si è infatti sbloccato il finanziamento nazionale da 6 milioni di euro del Cipe che ha trasferito i fondi alla Regione Toscana nell’ambito di un pacchetto più ampio di fondi che riguardano anche un intervento alle Murate a Firenze. Dopo uno stallo di quasi due anni e mezzo, Epp e Comune di Prato contano di poter adesso ricevere in tempi brevi dalla Regione una prima tranche di risorse in modo che i vincitori del concorso internazionale di progettazione, aggiudicato a giugno del 2022, possano procedere con il progetto definitivo (4 mesi di tempo previsti dall’affidamento dell’incarico) e progetto esecutivo (entro ulteriori 90 giorni).
L’opera doterà la città di 11 alloggi popolari, di cui due nuovi da realizzare al piano terra, e 9 che verranno riqualificati. Il progetto porterà anche alla riqualificazione, con tanto di nuova pavimentazione, dell’area compresa tra la Ferrovia, piazza della Pietà, via Gobetti e i giardini di via Capponi. Tre corti, di cui due ai lati del teatro Magnolfi nuovo, diverranno spazi pubblici aperti alla fruizione pubblica.
Sul lato di via della Fonderia, oltre a marciapiedi oggi assenti, sarà creata un’apertura pedonale che porterà fin dentro al Teatro Magnolfi. L’idea è di creare un nuovo foyer, regolato da un sistema di cancelli chiudibili in qualsiasi momento, che consentiranno anche il collegamento con la vicina Rsa e con i giardini su via Capponi.
Gli spazi al piano terra, oggi utilizzati come luoghi di deposito per la protezione civile, saranno restituiti alla vocazione ottocentesca, quando agli orfani accolti dall’istituto tecnologico Magnolfi si insegnava un mestiere nelle aule e nelle officine.