Prosegue la crescita delle tariffe Rc auto, con i prezzi delle polizze che segnano a settembre un +6,8% nominale su base annua e un costo medio di 414 euro. Ancora una volta la Toscana detiene il primato della regione con le tariffe assicurative più elevate, con ben 6 province nella top ten italiana del caro-polizza. Lo afferma Assoutenti, dopo i nuovi dati forniti dall’Ivass.
Analizzando i dati dell’Ivass, si scopre che la provincia di Prato, con una media di 601 euro a polizza, scalza Napoli (595 euro) dal primo posto della classifica italiana del caro-Rc auto – evidenzia Assoutenti – La città più conveniente sul fronte delle tariffe si conferma Enna con un premio medio di 294 euro, seguita da Potenza (305 euro) e Oristano (309 euro). Tra le prime 10 province compaiono anche Massa Carrara (518 euro), Pistoia (508 euro), Firenze (506 euro), Lucca (488 euro) e Pisa (482 euro).
I prezzi dell’Rc auto, tuttavia, registrano il rincaro più forte a Roma e Caltanissetta, con un aumento su base annua addirittura del +11% a settembre, seguita da Catania (+9,7%) e Crotone (+9,4%); l’incremento più leggero è a Reggio Calabria (+1,3%).
“L’escalation delle tariffe Rc auto è insostenibile, inspiegabile e si scontra con i dati record fatti registrare dalle imprese assicuratrici nell’ultimo anno, con gli utili delle compagnie che hanno raggiunto quota 8 miliardi di euro, in crescita del +249% rispetto all’anno precedente. Per calmierare le polizze è ormai improcrastinabile applicare la sentenza della Corte Costituzionale che rende facoltativo l’indennizzo diretto. Urge inoltre una riforma dell’autorità della vigilanza e una governance composta da personalità indipendenti dal mondo assicurativo” – conclude il presidente Gabriele Melluso.