Manifestazione di protesta di alcuni cittadini di Poggio a Caiano che questa mattina si sono riuniti davanti alla piazza XX settembre per chiedere spiegazioni all’amministrazione comunale sulla variante del progetto di riqualificazione. I cittadini si aspettano di ricevere spiegazioni sul motivo di questa variante e si chiedono come sia possibile proseguire con i lavori nonostante il no della Soprintendenza delle Belle Arti, auspicando un incontro aperto a tutta la cittadinanza. ” Perché l’amministrazione non ha mai presentato ai cittadini, in una o più assemblee pubbliche, la variante? Come è possibile andare avanti su quella variante nonostante la netta bocciatura arrivata dalla Soprintendenza Belle Arti. Perché è stato deciso di ignorare questo parere? – chiedono i cittadini – ci sfugge la visione urbanistica su cui viene portata avanti la variante. Il progetto iniziale permetteva di superare la condizione di “rotonda spartitraffico” in cui era ridotta la piazza. ” concludono i cittadini.
Il sindaco di Poggio a Caiano Riccardo Palandri ha ribadito l’intento di voler lasciare il progetto della piazza esattamente come prevedeva quello iniziale, rendendosi disponibile ad un confronto per illustrare il progetto. “Era stata convocata una conferenza dei servizi per trattare la variante alla piazza XX settembre, perché a noi ciò che sta a cuore è la sicurezza delle persone e non tanto la parte architettonica. La piazza resta come era stata pensata ma la viabilità (ovvero via Vittorio Emanuele e via Pratese), attraverso la variante, viene ben delineata a differenza di quanto era stato progettato. Gli enti chiamati a partecipare a detta conferenza dei servizi hanno optato per il silenzio assenso senza condizioni, di conseguenza la variante si intende approvata. Solo la Soprintendenza ha dato parere negativo e aveva il tempo necessario per impugnare la nostra decisione, ovvero quella di procedere con la variante, ma non lo ha fatto. Noi ancora una volta siamo per la sicurezza delle persone, i lavori – termina il primo cittadino – andranno avanti e quanto prima saranno conclusi”.