17 Ottobre 2024

Sicurezza, Lega: “Gli educatori di strada non sono la soluzione all’escalation di risse”

Secondo Elisa Montemagni, commissaria provinciale del partito, il progetto integrato proposto dal comune di Prato per combattere il disagio giovanile "non è la soluzione"


Negli ultimi mesi, la nostra città è stata teatro di gravi episodi di violenza che coinvolgono bande di ragazzi, per lo più immigrati di diversa etnia. In risposta a questa escalation di risse e allarmanti episodi con l’uso di coltelli, il Comune ha deciso di intervenire con la presenza di educatori di strada. Non è questa la soluzione e non deve essere questo lo schermo all’incapacità di un Comune di contribuire alla sicurezza collettiva dopo anni di apertura totale e indiscriminata delle porte delle porte della città”. Lo rileva, in una nota, la commissaria provinciale della Lega Elisa Montemagni.
“È innegabile che l’educazione abbia un ruolo fondamentale nella crescita ma presentarla come la panacea a un problema di tale portata maschera il tentativo del PD, auspice il sociologismo di maniera dell’assessora Logli, di addossare la colpa a chi – secondo una certa visione politica – non accoglie in maniera conforme ai dettami della sinistra – continua la Lega – ” Il punto è sempre lo stesso: la sinistra sembra ignorare, a spese della collettività, un diritto fondamentale: il diritto dei cittadini a vivere in sicurezza e tranquillità. Davanti alle scuole sono comparsi coltelli e si è sparso sangue. La paura si è insinuata tra i ragazzi, disarmati e disorientati, ai quali il Comune risponde con iniziative che, francamente, appaiono più simili a “giochini” in salsa multietnica. Un esempio su tutti è l’iniziativa prevista al mercato coperto del Macrolotto 0, uno spazio vuoto e dispendioso, voluto dalla precedente amministrazione Pd. Anche qui, si continuano a proporre attività ordinarie, come un corso di calligrafia cinese rivolto ai bambini, senza alcun impatto reale sulla sicurezza, mentre l’organico della polizia municipale resta sottoaddestrato e insufficiente. L’ultima notizia riguarda il mancato finanziamento dei corsi di formazione per il nuovo personale da parte della Regione (sempre di Pd si parla): una scelta che indebolisce ulteriormente la capacità di deterrenza della polizia locale e la sicurezza degli stessi operatori”.