“Rilanciare il lavoro del tavolo interforze superando difficoltà organizzative e limiti burocratici. E avviare un piano straordinario di assunzioni di lavoratori che sono in prima linea nella lotta per combattere lo sfruttamento”. Lo chiede a gran voce la Funzione Pubblica Cgil di Pistoia-Prato per voce del segretario generale Riccardo Bartolini. Sul fronte delle assunzioni, “il modello – scrive Bartolini – può essere quello del progetto ” lavoro sicuro” promosso dalla Regione in passato e che riguardava i tecnici della prevenzione della ASL. É necessario un intervento analogo sull’insieme degli enti che si occupano del tema a cominciare dell’ispettorato del lavoro. Gli ispettori (tra ordinari e tecnici) effettivamente operativi a Prato sono 22. Si tratta di un numero insufficiente che non copre neppure la pianta organica prevista. Nella stessa condizione sono gli uffici dell’Inps e dell’Inail che hanno effettivamente operativi solo 3 ispettori. L’insufficienza della pianta organica è ancora più evidente se si rapporta al numero delle imprese presenti sul territorio pratese che sono 29.157 (dati al 2023). Chiediamo al Governo di intervenire rapidamente ed in modo straordinario” conclude Bartolini.