10 Ottobre 2024

Sequestro di tessuti per 5 milioni euro per imposte non pagate

Ditte di comodo scoperte dalla Guardia di Finanza di Prato. Tra le accuse anche quella di contrabbando


3,6 milioni di metri di tessuto sequestrati per un valore di 4,9 milioni di euro, oltre a denaro contante e provviste su conti bancari per 261.600 euro. E’ questo il bilancio dell’operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Prato, coordinata dalla direzione della Procura Europea – Ufficio di Bologna, su tre imprese del distretto industriale tessile i cui gestori sono indagati per sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte, contrabbando doganale e falso ideologico.
Per non pagare le imposte venivano usate ditte individuali di breve vita economica (di solito non oltre il terzo anno, poi l’attività viene cessata) intestate a prestanome al posto di imprenditori occulti, addirittura questi ultimi spesso inquadrati quali meri dipendenti. La merce – secondo quanto ricostruito dalla Guardia di Finanza – veniva venduta con emissione di fatture con prezzi
notevolmente inferiori a quelli di mercato e si verificava pure lo spostamento di dipendenti, fornitori e clienti, in favore di due imprese-schermo, riconducibili ai prestanome mentre il titolare di fatto della società proseguiva la gestione occulta dell’attività commerciale. In questo modo il magazzino aziendale dell’impresa di riferimento, grazie alle attività illecite, non veniva esposto all’Erario, inoltre c’era il profitto illecito dei proventi dei reati contestati, tra cui il contrabbando per l’importazione di merci in Italia senza pagare l’Iva.