9 Ottobre 2024

Sandro Veronesi presenta il suo nuovo romanzo “Settembre Nero” al Pecci Books

L'evento è in programma venerdi 11 ottobre. Domani, giovedi 10, l'incontro con la presidente di Slow Food Italia Barbara Nappini che presenterà "La natura bella delle cose"


Barbara Nappini e Sandro Veronesi, con i loro nuovi libri freschi di stampa, saranno i protagonisti dei prossimi due appuntamenti, giovedi 10 e venerdi 11 ottobre, di “Centro Pecci Books – Leggere il Presente”. L’ingresso è gratuito, fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Giovedì 10 Ottobre alle ore 18.30 Barbara Nappini presenterà “La natura bella delle cose” (Slow Food Editore, in libreria dal 18 settembre 2024) in dialogo con il giornalista di Repubblica Giuseppe Calabrese.
Reduce dal grande successo della 15° edizione di Terra Madre – Il Salone del Gusto (tenutasi dal 26 al 30 settembre al Parco Dora di Torino), la presidente di Slow Food Italia, la prima donna a ricoprire dal 2021 questo prestigioso incarico, presenta il suo saggio-memoir che racconta come le nostre scelte possano contribuire a cambiare il mondo. Le cose belle sono le azioni quotidiane, solo apparentemente insignificanti: impastare il pane, affrontare realtà dure ma sorprendenti, come salire su una nave che salva vite in mare, discutere sulla potatura degli olivi riconoscendo il valore degli alberi e dei loro frutti, rispondere alla violenza con gesti di pace. Grandi e piccole scelte che ci permettono di restare umani. Una storia, quella di Barbara Nappini, in cui riconoscersi.

Venerdì 11 Ottobre 2024 h.18.30 – Sandro Veronesi presenta il suo nuovo romanzo “Settembre Nero” (La nave di Teseo) in dialogo con l’altro scrittore pratese premio Strega Edoardo Nesi.
Dopo cinque anni di attesa,è uscito ieri in libreria il nuovo romanzo di Sandro Veronesi – due volte Premio Strega con Caos calmo e Il colibrì.
Il fiore non sa di essere un fiore finché non fiorisce. Settembre nero racconta la fioritura di un ragazzo di dodici anni, Gigio Bellandi, durante un’estate in Versilia nel 1972 e l’evento irreversibile che la travolge. Un romanzo sul potere evocativo delle parole e su quello seduttivo e salvifico della lingua. La voce narrante è dello stesso Gigio, dal monte ventoso dei suoi sessant’anni, perché evidentemente ce l’ha fatta a risanare la ferita e ad andare oltre, diventando così l’ultimo degli “eroi normali” tanto cari a Sandro Veronesi.

Gli autori

Barbara Nappini, nata a Firenze, dal 2010 vive nella campagna della bella Valdambra, tra Valdarno di Sopra, Siena e Arezzo. Dopo anni in una multinazionale nel mondo della moda, nel 2010 si trasferisce in un casale in campagna e si appassiona alle tecniche agricolturali sperimentali, si misura con l’autoproduzione e fonda l’associazione Il Grano e le Rose. Nel 2012 incontra Slow Food Colli Superiori del Valdarno e scopre “Terra Madre-Salone del Gusto”: da quel momento non sarà più la stessa. Nella Condotta del Valdarno Superiore si occupa di progetti educativi e attività per adulti finché, nel 2014, col Congresso di Riva Del Garda, diventa membro del Comitato Esecutivo Toscana e del Consiglio Nazionale fino al 2018. Partecipa come delegata a Terra Madre Giovani durante Expo 2015 (Milano), partecipa al Congresso Internazionale di Slow Food in Cina, dal 2016 collabora con l’ufficio educazione come docente nell’ambito del progetto “Orto In Condotta” e “Pensa che Mensa”. E’ uno dei leaders del progetto Slow Food In Azione nel periodo 2019-2020. Da luglio 2021 è Presidente di Slow Food Italia, prima donna a ricoprire questo ruolo.

Sandro Veronesi è nato a Firenze nel 1959. È laureato in architettura. Ha pubblicato, tra gli altri, Per dove parte questo treno allegro (1988), Gli sfiorati (1990), Venite venite B-52 (1995), La forza del passato (2000, Premio Campiello e Premio Viareggio-Repaci), Brucia Troia (2007), XY (2010, Premio Superflaiano), Baci scagliati altrove (2012), Terre rare (2014, Premio Bagutta), Non dirlo. Il Vangelo di Marco (2015). Ha vinto il premio Strega nel 2008 con il romanzo Caos calmo – tradotto in venti paesi e vincitore anche dei premi Fémina e Méditerranée – e nel 2019 con Il colibrì (da cui è stato tratto l’omonimo film diretto da Francesca Archibugi). Del 2023 è Comandante scritto con Edoardo De Angelis che è stato anche il regista del film con Pierfrancesco Favino protagonista.